Rovigo fa il pieno di arte nel terzo fine settimana di maggio: Arte per la Libertà, il festival della creatività per i diritti umani conquista la scena del panorama rodigino portando in primo piano la tutela dei Diritti Umani e lo fa attraverso un ventaglio di forme d’arte diverse.

Si parte sabato 19 maggio in mattinata con la street art di Centocanesio, artista di origini trevigiane già conosciuto a Rovigo per le installazioni in Piazza Vittorio Emanuele II, il murale sull’ex biglietteria Sita e il murale a Taglio di Po, quest’ultimo realizzato lo scorso anno sempre in collaborazione con Arte per la Libertà. Ad essere colorata questa volta è stata la recinzione del campo da calcio di Villadose, con ben 20 metri di grigio cemento campiti di blu, giallo e fucsia. “WE GOT GAME” è il titolo dell’opera, e non potevano non essere il gioco e lo sport i temi trattati per guidare il pubblico all’interno dello spazio sportivo. L’opera ha quindi uno scopo ben dichiarato, ovvero quello di unire i valori di aggregazione e coesione sociale che l’arte ha in comune con lo sport e quello dell’educazione allo sviluppo corretto dell’autostima, alla corretta percezione di sé e al fair play. Non solo preparazione fisica ed allenamento, lo sport è anche uno strumento potente, spesso mezzo di risoluzione di situazioni difficili e di divergenze, nonché mezzo di denuncia. A giocare la partita di sabato quindi, sono scesi in campo i ragazzi delle scuole di Villadose che hanno aiutato Centocanesio a completare la sua opera con bombolette e stencil, ma anche i professori, figure importanti nell’educazione come lo sono gli allenatori. Arbitri e spettatori sono state le autorità, in particolare i rappresentanti dell’amministrazione comunale di Villadose che hanno aderito con entusiasmo anche quest’anno all’iniziativa curata d Melania Ruggini, continuando a veicolare l’importante messaggio del rispetto dei diritti umani attraverso un linguaggio alla portati di tutti come quello della street art.

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Spazio a Voci per la Libertà invece nella serata di sabato. Rovigo accoglie, all’interno della manifestazione del Festival Biblico, la presentazione del libro Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty, 20 anni di musica e arte per i diritti umani. Il volume che porta proprio il nome del festival, racchiude i momenti più significativi di 20 anni di concerti a favore dei Diritti Umani attraverso le foto e i ricordi di ospiti come Carmen Consoli, Daniele Silvestri, Ivano Fossati oltre a Riccardo Noury – portavoce di Amnesty International Italia. A riempire la piazza ci hanno pensato due cantanti molto importanti per Voci per la Libertà: Carlo Valente, vincitore dell’edizione del festival 2017, ha scaldato l’atmosfera con le sue canzoni, sapendo emozionare il pubblico come un vincitore sa fare. Nella seconda parte della serata invece spazio a Diodato, anche lui presente alla XX edizione del festival in qualità però di ospite. Tra una canzone e l’altra il cantante di origini tarantine ha portato sul palco, sapientemente condotto da Carmen Formenton, i temi caldi del futuro incerto e minato dei suoi concittadini, ma ha anche saputo portare una ventata di leggerezza con la sua voce e i simpatici aneddoti della sua carriera. L’entusiasmante serata, che ha riempito Piazza Vittorio Emanuele II, si è conclusa con l’incontro con Diodato e Valente al banchetto, dove gli spettatori si sono riversati per appoggiare Amnesty nelle sue campagne.

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Il weekend si è concluso in bellezza con l’emozionante Crociera Maraviglia sul Delta del Po, che ha riscosso grande successo visti i posti esauriti in pochissimi giorni dall’apertura delle prenotazioni. Un meraviglioso tramonto ha accompagnato nella traversata gli ospiti, che complice la bella giornata di sole, hanno potuto godere appieno dell’evento. I colori del grande fiume e dei canneti sono stati la cornice perfetta per la guida paesaggistica; a dare più impatto ci ha pensato ancora una volta il coinvolgente Carlo Valente, un accompagnamento musicale perfetto per completare la suggestiva serata. A coronare l’evento lo sbarco a Pila per assistere allo spettacolo di danza contemporanea di Cantieri Culturali Creativi dove i due performers, immersi nel verde e tra le curve sinuose dei pini marittimi, hanno portato sul singolare palco “Dune per due”, accompagnati dalle note di un violoncello, restituendo le emozioni della bellezza del paesaggio. Tre ore scivolate via senza che ce ne si potesse rendere conto, in un momento di convivialità decisamente fuori dagli schemi tradizionali, in grado di trasmettere forti emozioni e anche un pizzico di malinconia per il tempo trascorso così velocemente ma piacevolmente. Un modo diverso di sensibilizzazione alla tutela dei Diritti dell’uomo, sicuramente ben riuscito e da ripetere.

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Il programma di “Arte per la Libertà, il festival della creatività per i diritti umani” prosegue fino a fine luglio,
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