Quando le parole non bastano, quando vorresti fissare per sempre quei momenti magici e pieni di emozione, devi usare uno strumento che sa arrivare al cuore e raccontare cosa hai vissuto: è con questo intento che vi presentiamo il nuovo DOCUFILM della 19^ edizione di Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty. 

Per chi non c’è stato, ma anche per chi ha voglia di rivivere i quattro giorni di Luglio a Rosolina Mare, è finalmente online il racconto video del concorso che da diciannove anni premia gli artisti che meglio sanno sensibilizzare ai diritti umani attraverso la musica. Sei minuti densi di emozioni, di volti, di gioia, di musica, di sorrisi e condivisione, che prende vita nella sua unicità grazie alla passione e all’impegno di tutti, dai volontari, agli artisti partecipanti, al pubblico numeroso.

Un bellissimo video realizzato da Andrea dello Studio Artax di Rovigo per conoscere il festival supportato da Amnesty International Italia: un viaggio tra la musica degli artisti che sono saliti sul palco per misurarsi con l’importante tematica della difesa dei diritti umani e il lavoro di tutte le persone che da anni si dedicano a realizzare questo grande sogno di giustizia.

Nel video scorrono i volti dei protagonisti del concorso di VxL 2016: CLOUD, DO’STORIESKI, A TEA WITH ALICE, LUOGHI NON LUOGHI, STATALE 107 BIS, ANTONIO DAMBROSIO, IL QUARTO IMPREVISTO e CICCIUZZI’S UNABLE BAND.

E poi i big che si sono intervallati nei vari giorni del festival: IL GEOMETRA MANGONI,ADOLFO DURANTE, BUSSOLETTI, PIOTTA, THE SUN ed EDOARDO BENNATO.

Ma quello che più rimane nel cuore, guardando il video, è la gioia e il coinvolgimento del pubblico, che si è divertito insieme a noi e ha intonato a gran voce il canto contro le ingiustizie nel mondo.

Le parole di Andrea, il videomaker 

Ci piaceva l’idea di riportarvi le parole di Andrea, il videomaker dello Studio Artax che ha realizzato il video: lui che per giorni ha fissato dettagli, sguardi ed emozioni di tutti quelli che sono stati a Rosolina Mare e che hanno scelto, in un modo o in un altro, di fare la propria parte per cambiare il mondo e renderlo un posto migliore.

“Per 3 giorni ho registrato tutto quello che mi piaceva, con l’intento di non fare altro che documentare. Quando ho riguardato le immagini girate ho capito che le il messaggio che ogni persona, pubblico compreso, lanciava, era lo stesso.“Un mondo migliore è possibile” è una frase che mi risuona continuamente nel cervello, guardando le immagini mi sono accorto che ho filmato quella società migliore, quella fatta dalle persone che scelgono di esserci.
La canzone di joan baez, inno per i diritti umani, accompagna come nei decenni passati il pensiero di tanti. Ogni persona, a suo modo, non ha fatto altro che continuare a cantarla.
Tecnicamente, per la realizzazione del video, si è trattato di esserci, semplicemente. Di guardare ciò che accedeva e riprenderlo, a mano libera, senza preoccuparsi troppo di imperfezioni tecniche ma di avvicinarsi al soggetto, di sorridere e di scambiarsi il testimone, come in una staffetta, dove ciascuno è determinate, ognuno di noi può essere parte attiva del cambiamento.

E’ stato un onore realizzare questo documento. Grazie.”

 

Ecco il docufilm della 19^ edizione di Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty

 

 

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