Il 2016 si sta per chiudere e vogliamo fare insieme ad Amnesty International il bilancio di quest’anno sui diritti umani: l’impegno e lo sforzo di ognuno di noi a favore della libertà dimostrano di dare i loro frutti. Quali sono quindi le buone notizie del 2016 da ricordare?

Nel 2016, grazie a un movimento globale di oltre 7 milioni di persone che si sono schierate nella difesa dei diritti umani, Amnesty International ha contribuito alla scarcerazione di quasi 650 prigionieri di coscienza (una media di poco meno di due al giorno), a migliorare le leggi in 40 paesi e a far condannare criminali di guerra.

Vediamo mese per mese cosa è successo:

genn

GENNAIO, ZIMBABWE

L’Alta corte dello Zimbabwe ha dichiarato illegali i matrimoni di ragazze di età inferiore ai 18 anni, abrogando una norma che finora aveva consentito a bambine anche di 12 anni di sposarsi col consenso dei genitori.

febbFEBBRAIO, GUATEMALA

Il 26 febbraio due ex militari dell’esercito del Guatemala sono stati condannati complessivamente a 360 anni di carcere per aver ridotto in schiavitù sessuale e aver torturato 15 donne all’interno del distaccamento militare di Sepur Zanco nel 1982 e nel 1983.

marzoMARZO, QATAR

 Il poeta del Qatar Mohamed al-‘Ajami, noto come il “poeta dei gelsomini”, viene scarcerato dopo oltre quattro anni di carcere e di appelli. Nel novembre 1012 era stato condannato all’ergastolo per “incitamento pubblico al rovesciamento del sistema”, “sfida pubblica all’autorità dell’Emiro” e “diffamazione pubblica del principe della Corona”. Nel febbraio 2013 la sua condanna era stata commutata in 15 anni di carcere.

aprileAPRILE

Il 9 Aprile un’altra buona notizia: l’attivista studentesca di Myanmar Phyoe Phyoe Aung viene rilasciata insieme a un’altra decina di studenti in carcere. Il motivo per cui era stata arrestata? Una pacifica manifestazione studentesca indetta dagli studenti per protestare contro una riforma universitaria. Per i reati dei quali era imputata, rischiava fino a nove anni di carcere. Amnesty International aveva inserito il suo caso tra quelli della maratona Write for Rigths 2015.

maggioMAGGIO, IRAN

All’inizio di maggio Atena Farghadani, giovane vignettista e promotrice di campagne per la scarcerazione dei prigionieri politici in Iran, viene rilasciata. La vignettista aveva avuto una condanna a 12 anni e nove mesi di carcere inflittagli il 1° giugno 2015) che in appello era stata ridotta a un anno e mezzo. Atena Farghadani era stata giudicata colpevole di “collusione per compiere crimini contro la sicurezza nazionale”, “propaganda contro il sistema”, “offesa alla Guida suprema” e “offesa a membri del parlamento”.

giugnoGIUGNO, MESSICO

Dopo quasi quattro anni di prigionia, in Giugno viene scarcerata Yecenia Armenta Graciano: la donna, madre di due figli, era stata arbitrariamente arrestata dalla polizia investigativa dello stato di Sinaloa il 10 luglio 2012, picchiata, quasi asfissiata e violentata nel corso di 15 ore di torture fino a quando era stata costretta a “confessare” il coinvolgimento nell’omicidio del marito.

luglioLUGLIO

Dopo 23 anni dalla sua promulgazione, la legge di amnistia viene annullata per incostituzionalità della Corte suprema di El Salvador. Questa legge ha impedito di fare luce sui crimini commessi durante il conflitto interno tra il 1980 e il 1992, quando oltre 75.000 persone furono torturate, uccise e fatte sparire.

agostoAGOSTO, REPUBBLICA DEMOCRATICA DEL CONGO

Nella Repubblica Democratica del Congo sono stati rilasciati Fred Bauma, Yves Makwambala, Christopher Ngoyi e Jean Marie Kalonji, quattro attivisti per la democrazia che rischiavano lunghe condanne e persino la pena di morte. Le accuse di “complotto contro il capo dello stato” erano inventate. Amnesty International aveva raccolto oltre 170.000 adesioni all’appello per il loro rilascio.

settembreSETTEMBRE, ITALIA

Una buona notizia di casa nostra: in settembre Consiglio di stato dichiara Ungheria e Bulgaria paesi non sicuri versi i quali rinviare persone richiedenti protezione internazionale. In entrambe le sentenze sono menzionate le preoccupazioni e le denunce di Amnesty International riguardo al trattamento riservato ai richiedenti asilo in quei due paesi.

ottobreOTTOBRE, COREA DEL SUD

Per la prima volta un tribunale della Corea del Sud assolve due obiettori di coscienza al servizio militare che in primo grado erano stati condannati a 18 mesi di carcere. Lo stesso giorno è respinto anche il ricorso della pubblica accusa contro l’assoluzione, in primo grado, di un terzo obiettore di coscienza.

novembreNOVEMBRE, VENEZUELA

Rosmit Mantilla, parlamentare del partito “Volontà popolare” e attivista per i diritti delle persone Lgbti, viene finalmente scarcerato. Era stato arrestato il 2 maggio 2014, quando il suo partito era all’opposizione, con l’accusa di aver ricevuto fondi per finanziare le proteste antigovernative che avevano avuto luogo nella prima parte di quell’anno: accusa basata unicamente su una testimonianza anonima.

dicembreDICEMBRE, USA

Il Genio militare degli Stati Uniti d’America annuncia il blocco della costruzione dell’oleodotto del Nord Dakota, il cui tracciato sarebbe passato sotto il fiume Missouri e nei pressi della riserva sioux di Standing Rock. Amnesty International aveva sostenuto le proteste delle comunità native, non coinvolte nella fase di progettazione, legate ai rischi per l’acqua e l’ambiente.

 

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