Si è conclusa a Corbola l’ottava edizione del festival itinerante annuale “DeltArte – il delta della creatività”, nato da un’idea della curatrice Melania Ruggini.

Partito a luglio, il ricco calendario artistico è inserito all’interno di “Arte per la Libertà” il format che abbina arte e diritti umani, nato dall’unione dei festival “Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty” e “Deltarte, il delta della creatività”. Anche quest’anno l’Associazione Culturale Voci per la Libertà ha realizzato un variegato programma, a cura di Melania Ruggini e Michele Lionello, costruito seguendo il filo rosso della creatività a sostegno dei diritti umani e in piena armonia con il territorio del Polesine, fortemente caratterizzato dall’acqua e dai suoi fiumi come il Po, l’Adige, l’Adigetto, il Canalbianco, arrivando al Delta del Po. In questa edizione, tra musica, arte contemporanea e teatro, sono stati coinvolti ben 14 comuni della Provincia di Rovigo attraverso il leitmotiv “La Barca dei diritti”, simbolo del tradizionale mezzo di comunicazione del territorio.

L’arte pubblica è stata la protagonista incontrastata del festival DeltArte che ha interessato i comuni di Rosolina, Porto Tole, Loreo, Villadose, Gavello, Lendinara, Taglio di Po, Corbola, terminando a fine ottobre. L’ideatrice Melania Ruggini sottolinea l’importanza del festival per la creazione di un museo diffuso da scoprire tutto l’anno. “Un progetto di rigenerazione urbana e creativa che è partito con un preciso obiettivo: la creazione di museo a cielo aperto, da visitare tutto l’anno, insieme alle altre bellezze del Delta del Po e del Polesine”.

Il festival è partito da Rosolina il 4 luglio con l’istallazione di trash art “La barca dei diritti” dell’artista Zentequerente, dedicata al rispetto dell’ambiente e realizzata con bottiglie di plastica per sensibilizzare il pubblico sulla tematica della salvaguardia dell’ambiente e sul riciclo responsabile, per salvare i nostri splendidi mari, visto che Rosolina anche quest’anno ha ottenuto la Bandiera Blu.

Il comune di Porto Tolle ha accolto l’ospite d’onore del festival, l’artista di fama internazionale Alice Pasquini, la prima donna in Italia ad aver portato la street art un po’ in tutto il mondo. Durante la sua residenza d’artista nel cuore del Delta del Po Alice ha dato vita a “Teen Spirit”: tre giovani donne sognanti, tre amiche, sono colte in un momento di intimità, spontaneità e rilassatezza, e campeggiano sulla palestra comunale di via Giordano, in pieno centro urbano.
La seconda opera di street art è firmata C0110 che ha realizzato presso le scuole medie del comune di Loreo un’opera dal forte significato sociale: un inno alla vita e alle donne, espressa nelle due figure femminili ritratte, una donna in dolce attesa e una bimba che tiene in mano una palla che simboleggia la Terra. Un invito ai ragazzi a prendersi cura del Pianeta con azioni concrete.

La biblioteca di Villadose è stata oggetto della creatività dell’artista romano Daniele Tozzi che, usando la tecnica del calligramma, ha focalizzando l’attenzione sull’importanza della lettura, a partire dall’infanzia. Le parole chiave impresse nel murales (libertà, idee, parole, diritti umani, rispetto, pace) vanno a formare l’immagine di una ragazzina che legge un libro.

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Nel comune di Taglio di Po l’artista padovano Alessio B, celebre per la sua infermiera Wonder Woman creata nell’ospedale civile di Padova, ha creato due bellissime opere contestuali, Blow e Green Fairy Tail, rispettivamente presso la biblioteca comunale e sulla facciata principale della scuola dell’infanzia Il Girasole, che hanno come protagonisti i bambini, la loro energia e la loro grande creatività. Il pensiero di Alessio B è rivolto a tutti i bambini e alle scuole, duramente messi alla prova in questo periodo di pandemia.

A Gavello l’azienda agricola la Galassa ha ospitato il giovane e talentoso artista Banco Ittico che ha realizzato un’opera legata alla sana e corretta alimentazione a partire dai bambini, per accoglierli al meglio con le loro famiglie nella giocosa atmosfera della fattoria didattica. In scena l’ecosistema che si incontra nella campagna polesana e i protagonisti dell’azienda agricola e della lotta biologica integrata: da una parte gli insetti “buoni” come la coccinella, dall’altra quelli “cattivi” come gli afidi. In questo ecosistema, dove i protagonisti sono il tarassaco, la crisopa, l’ape, i lombrichi, il bruco, gli organismi viventi interagiscono tra loro, costituendo un sistema autosufficiente in equilibrio dinamico.

A Lendinara è tornata per il secondo anno consecutivo l’artista italo argentina Carolì. Per l’occasione ha realizzato tre interventi urbani, nella stazione dei treni, sulla palestra dell’istituto Comprensivo e presso Parco San Francesco, trasponendo il suo libro illustrato “Il pianeta giallo”, una storia d’amore contemporanea che tratta tematiche sociali di forte attualità, come la malattia psichiatrica e i senza fissa dimora. La protagonista di questo racconto è infatti una giovane clochard che vive in stazione e che conoscerà l’amore, anche se questo sentimento sarà frutto dell’immaginazione.

A Corbola il giovane artista bolognese Luogo Comune si è messo in gioco con un tema legato alla storia locale, ossia l’esperimento utopico della ”Tamisiana Repubblica di Bosgattia” fondata in un isolotto del Delta del Po dal professore Luigi Salvini negli anni 50 del ‘900. Il focus su questa particolare storia è un invito a conoscere più da vicino le peculiarità di questo territorio, che ha ancora molto da svelare ai suoi turisti.
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L’Associazione Voci per la Libertà, ringrazia tutti coloro che hanno reso possibile questa ottava edizione di Deltarte. Dalla curatrice ed ideatrice Melania Ruggini, ai comuni di Corbola, Gavello, Lendinara, Loreo, Porto Tolle, Rosolina, Taglio di Po, Villadose, ai finanziatori: CGIL Rovigo, CISL Padova e Rovigo, Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo nell’ambito del bando “Eventi culturali”.