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Un nuovo gemmellaggio per Voci per la Libertà

Nasce un nuovo gemmellaggio per Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty di Villadose (Ro) con La Musica nelle Aie di Castel Raniero – Faenza (Ra). Due festival, tra i più densi e vivi del panorama musicale italiano, scelgono un percorso comune in queste edizioni targate 2008. Voci per la Libertà e La Musica nelle Aie fanno fronte comune e si alleano per dare più visibilità possibile ai loro gruppi.

 

La Musica nelle Aie:

logo musica aie 120x110Il desiderio di dare spazio alla musica che parla di terra ha portato alla nascita di questo folk festival che ha assunto in pochi anni una dimensione nazionale. I musicisti che suonano folk nella sua accezione più ampia trovano aie, strade e campi dove suonare in aperta campagna, nel verde delle colline di Castel Raniero. L’atmosfera che si crea è davvero unica e si va dalla sensazione della festa rurale che si crea in un’aia tra balli e vino alla meravigliosa dimensione solitaria della musica che vaga tra i vigneti e i campi di grano. È davvero possibile unire queste musiche con i boschi e le colline, la terra e i contadini, il vino e la gastronomia romagnola. Tutto questo è reso possibile grazie a organizzatori, musicisti, volontari e pubblico che partecipano allo stesso desiderio di ritrovare armonia e unità con la terra
Scadenza del bando di concorso 29 febbraio 2008
La manifestazione si svolgerà nelle giornate 9, 10, 11 maggio 2008
www.musicanelleaie.org

 

Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty:

logo VxL 08 120x154Un festival, certo, ma soprattutto undici anni di note che reclamano, denunciano ed esigono il rispetto dei diritti umani. Quale migliore mezzo della musica per esprimere istanze che resterebbero altrimenti soffocate o ignorate? Occorre tirarle fuori e farle arrivare, ovunque. Voci per la libertà è un palco su cui tanto s’è detto – o meglio, s’è cantato – per portare all’attenzione dell’opinione pubblica le campagne proposte da Amnesty International. Una manifestazione che è cresciuta con gli anni arrivando a produrre e distribuire cd, realizzare videoclip e dare alle stampe una propria fanzine. Non solo: organizzare tour e, soprattutto, assegnare il Premio Amnesty Italia ad artisti quali Daniele Silvestri, Ivano Fossati, Modena City Ramblers e Paola Turci. Il gran finale di luglio presso Villadose (Ro) si svolgerà sotto gli occhi di una giuria specializzata e di un pubblico sempre più numeroso e affezionato all’ormai tradizionale appuntamento.
Scadenza del premio web 29 febbraio 2008
Scadenza del bando di concorso 15 aprile 2008
La manifestazione si svolgerà nelle giornate 17, 18, 19, 20 luglio 2008


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Fai la tua nomination per il Premio Amnesty Italia

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Con i primi giorni del 2008 prende definitivamente il via la XI edizione di “Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty”, il cui percorso è costellato come di consueto da innumerevoli tappe: l’ apertura del Bando di Concorso, il Premio Amnesty Italia, la Compilation, il Tour, le giornate conclusive del festival che si svolgeranno dal 17 al 20 luglio a Villadose (Ro). L’appuntamento più vicino riguarda il Premio Amnesty Italia, prestigiosa iniziativa che coinvolgerà attivamente una giuria altamente specializzata e quanti vorranno sottoporci le loro candidature: dai brani che andranno a comporre la rosa delle nomination emergerà la canzone vincitrice.

 

Il 2007 è stato un anno intenso per Amnesty International, che si è battuta contro la tortura nei centri di detenzione temporanea, per il diritto delle donne di essere finalmente libere dalla violenza, a favore dei minorenni migranti per offrire loro dignità di persone.

 

Anche la musica ha combattuto la sua lotta. Lo ha fatto contro il silenzio disumano e le chiacchiere assordanti, portando alla nostra attenzione esperienze, sensazioni, emozioni e sogni, in quel modo che riesce solo agli artisti: con poesia, eleganza, ironia o rabbia, racchiudendo nei pochi minuti di una canzone un intero mondo in grado di coinvolgerci.

 

nomination PAI 08

Dateci una mano a scovare i candidati del Premio Amnesty Italia!
Le canzoni che ci proporrete entreranno a far parte di una selezione finale di 10, e tra queste la giuria  sceglierà la vincitrice.

 

Noi abbiamo già iniziato a raccogliere le proposte:

vi invitiamo a segnalarci le vostre all’indirizzo

info@vociperlaliberta.it

 

Provate a pensare: deve essere una canzone italiana uscita nel corso del 2007, con un testo forte, incisivo, che punta dritto al cuore, capace di evidenziare l’importanza dei diritti umani. Terremo presenti tutte le segnalazioni che arriveranno entro il 31 gennaio 2008, scadenza dopo la quale i giurati decideranno a chi assegnare il Premio Amnesty Italia.

Daniele Silvestri ha vinto la prima edizione del Premio con la canzone “Il mio nemico”, scelta per le parole evocative ed emozionanti che puntano l’attenzione su numerose tematiche connesse alle violazioni dei Diritti Umani. L’edizione 2004 del P.A.I. vede come vincitrice la canzone “Pane e coraggio” di Ivano Fossati per il toccante testo sull’immigrazione clandestina che contribuisce a sensibilizzare il tema della difesa dei diritti umani. Nel 2005 il prestigioso premio è andato ai Modena City Ramblers per la canzone “Ebano” per il testo altamente emotivo, l’intensa melodia e soprattutto per il tema strettamente legato alla campagna di Amnesty International “Mai più violenza sulle donne”. Il 2006 ha visto vincitrice Paola Turci con “Rwanda” per il testo insieme suggestivo e di denuncia, che ricorda all’opinione pubblica il “genocidio dei 100 giorni” durante il quale, nel 1994, nel paese africano venne sterminato quasi un milione di persone. Nel 2007 il premio se lo è aggiudicato Samuele Bersani con “Occhiali rotti” che ha riportato alla ribalta la terribile vicenda del reporter Enzo Baldoni che ha pagato con la vita il suo coraggio e la sua determinazione.

 

Ecco la giuria del Premio Amnesty Italia:

Andrea Laffranchi (Corriere Della Sera)
Carlo Mandelli (Il Giorno)
Cinzia Fiorato (Tg1)
Diego “Alligatore” Pinamonte (Smemoranda.it)
Ezio Guaitamacchi (Jam, Lifegate)
Federico Guglielmi (Il Mucchio, Radio Rai Uno)
Franco Zanetti (Rockol)
Gabriele Guerra (Freequency)
Gianni Santoro (XL)
Giò Alaimo (Il Gazzettino)
Giordano Sangiorgi (Mei)
John Vignola (Vanity Fair, Radio Rai)
Luca D´Alessandro (MusicBoom)
Marco Cavalieri (Radio città aperta)
Mauro Santoriello (MTV)
Michele Lionello (Voci per la Libertà)
Paolo Pobbiati (Amnesty Italia)
Renzo Stefanel (Rockit)
Riccardo Noury (Amnesty Italia)
Silvia Boschero (Radio Rai Uno)
Valeria Rusconi (Rolling Stone)
Valerio Corzani (Radio Rai, Il Manifesto)

On line il Bando 2009

Oggi, 10 dicembre, in occasione del 60° anniversario della D.U.D.U., l’Associazione Culturale VOCI PER LA LIBERTÀ pubblica il bando dell’edizione ’09. É l’avvio di un percorso che terminerà il prossimo luglio, dal 16 al 19, con una quattro giorni di concerti che concluderà un periodo di otto mesi durante il quale diverse fasi porteranno all’assegnazione del Premio Amnesty Italia 2009, riservato ai big della musica italiana, e del Premio Web, che vedrà il pubblico attivo nella scelta del primo finalista votando sul nostro sito. La manifestazione di Villadose (Ro) da dodici anni dà voce a coloro che attraverso l’arte – musicale, fotografica, cinematografica – si fanno carico di diffondere le tematiche promosse da Amnesty International, affiancando l’associazione nella  lotta per una società che consideri tutto ciò che è necessario per  avere una vita dignitosa come diritto di tutti anziché privilegio di pochi. L’intento del concorso, infatti, è quello di diffondere i  principi della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, giunta proprio quest’anno al suo 60° anniversario, attraverso l’arte, importante mezzo per comunicare i valori del rispetto e della tolleranza tra gli  uomini.

Le realtà musicali emergenti potranno dunque  iscriversi a “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty” certe che l’Associazione Culturale Voci per la Libertà, Sezione Italiana Amnesty International, il Comune di Villadose, il Centro Ricreativo Giovanile di Villadose, il Gruppo Amnesty Italia 215 di Rovigo, la Provincia di Rovigo e la  Regione Veneto – unite in questo progetto dal 1998, in occasione del  50° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani –  daranno ai migliori progetti presentati la massima visibilità.

 

Vi ricordiamo, in sintesi, le prossime tappe:

Premio Web: riservato ai primi 30 artisti che entro e non oltre il 28 febbraio 2009 si saranno iscritti a Voci per la Libertà – Una  Canzone per Amnesty. Gli artisti avranno a disposizione una pagina web in cui sarà  possibile conoscerli, vederli, ascoltarli e VOTARLI!!! L’artista o  il gruppo che riceverà più voti dai visitatori del sito parteciperà di diritto alla fase finale del concorso.

 

Terremo presenti tutte le segnalazioni che arriveranno entro il 31 gennaio 2009 all’indirizzo info@vociperlaliberta.it, scadenza dopo la quale i giurati  decideranno a chi assegnare il premio; nel corso delle precedenti edizioni il PAI è stato consegnato a Daniele  Silvestri (“Il mio nemico”), Ivano Fossati (“Pane e  coraggio”), Modena City Ramblers (“Ebano”), Paola Turci (“Rwanda”), Samuele Bersani (“Occhiali rotti”) e Subsonica (“Canenero”).

 

Ricordiamo infine che il concorso musicale Voci Per La Libertà – Una canzone per Amnesty è riservato a cantanti e gruppi musicali emergenti e prevede l’assegnazione del Premio “Una Canzone per  Amnesty” alla canzone (con testo e musica di propria produzione) che  meglio rappresenti le tematiche attinenti alla difesa e alla  promozione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani; tutti  gli artisti, solisti o gruppi, che intendano proporre un brano corrispondente ai requisiti sopraelencati possono iscriversi al  concorso. Il termine ultimo per l’iscrizione, farà fede il timbro postale, è il 15 aprile 2009.

SMALL PLACES TOUR a Rovigo

La Dichiarazione è la base di molte delle conquiste civili della seconda metà del XX secolo, e costituisce l’orizzonte ideale della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, confluita poi nel 2004 nella Costituzione europea. La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani è un documento, firmato a Parigi il 10 dicembre 1948, la cui redazione fu promossa dalle Nazioni Unite perché avesse applicazione in tutti gli stati membri. Il 10 dicembre 1948, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite proclamava la Dichiarazione universale dei diritti umani. Per la prima volta nella storia dell’umanità, era stato prodotto un documento che riguardava tutte le persone del mondo, senza distinzioni. Per la prima volta veniva scritto che esistono diritti di cui ogni essere umano deve poter godere per la sola ragione di essere al mondo. Eppure la Dichiarazione è ancora disattesa, perché ancora troppo sconosciuta.

 

SMALL PLACES TOUR 2008
DAL 10 SETTEMBRE AL 10 DICEMBRE I DIRITTI DIVENTANO PROTAGNISTI!
“Small Places Tour” è il più ambizioso progetto di musica e diritti umani dallo “Human Rights Now! Tour” del 1988, con centinaia di concerti ed eventi in tutto il mondo fra il 10 settembre e il 10 dicembre, anniversario della Dichiarazione universale dei diritti umani, di cui il Tour celebra il 60° anniversario.

In questo periodo artisti e attivisti di Amnesty uniranno le loro voci per fare in modo che la Dichiarazione possa diventare una realtà concreta per milioni di persone che, da ogni parte del mondo, vedono quotidianamente svuotati i propri diritti fondamentali. Dopo 60 anni molti punti della Dichiarazione universale dei diritti umani sono ancora disattesi e la sua applicazione è più che mai indispensabile.

Il nome del progetto non è, come potrebbe intendersi, relativo alle dimensioni dei luoghi (small places) o della popolazione ma si riferisce a quanto volle trasmettere Eleanor Roosevelt quando disse: “Dove hanno inizio, dopo tutto, i diritti umani universali? In posti piccoli, vicino a casa, così vicini e così piccoli che non possono essere visti su nessuna mappa del mondo”.

Ogni situazione può essere adeguata per ricordare al mondo che ogni uomo e ogni donna posseggono dei diritti inalienabili. Noi lo faremo negli stadi, nei teatri, nei locali, nelle piazze e nelle strade.

Small Places Tour non è soltanto una serie di concerti a scopo benefico, non è neanche un solo mega-evento, ma è un progetto che coinvolge artisti di tutto il mondo, da Peter Gabriel agli artisti emergenti. Hanno già aderito al progetto i R.E.M., The Edge, Nine Inch Nails, Stone Temple Pilots, Verve, Counting Crows, Gilberto Gil, Alanis Morissette e tantissimi altri artisti in più di 50 Paesi.

 

Associazione Voci per La Libertà – Amnesty International Gruppo 215 di Rovigo
Comune di Rovigo – Comune di Villadose- Provincia di Rovigo

Con il supporto di:
ASM Rovigo – ViaVai

PRESENTANO


SABATO 6 DICEMBRE
SMALL PLACES TOUR
MARATONA MUSICALE


HYBRIS
PURSUIT GREEN
FOLLETTI DEL GRANDE BOSCO
NASTRASSE
BONEBREAKER GENTLEMEN
TRIODIDDIO
ULTIMAFASE

 

TEATRO DUOMO – ROVIGO DALLE ORE 18.00
INGRESSO LIBERO

VxL e Amnesty insieme al MEI di Faenza!

L’associazione ong Amnesty International e l’Associazione Culturale Voci per la Libertà hanno un intento comune e questo è il motivo per cui collaborano in modo fruttuoso da 12 anni: diffondere i moderni ideali contenuti nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, carta costituita da 30 articoli e firmata dall’Onu 60 anni fa che certifica la necessità di conferire all’uomo dignità, libertà e valore. In questo scritto – così come nel lavoro di Amnesty e di Voci per la Libertà – non c’è nessuna lezione cattedratica e nessun proclama aulico all’indirizzo di questa società troppo spesso incivile: piuttosto, tanti messaggi e stimoli concreti per promuovere la vita.

Come far sì che il modello della DUDU non rimanga tale ma diventi parte della quotidianità di ciascuno? Utilizzare la musica come veicolo è una delle possibili risposte perché, come ogni arte, è in grado di smuovere le persone: di emozionare, far ragionare, proporre nuovi mondi e infondere energie per costruirli.

 

Ecco dunque che Amnesty International e Voci per la Libertà saranno al Meeting delle etichette indipendenti sabato e domenica con i loro stand nel padiglione A per:


Lanciare il bando 2009 di Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty, festival che da 12 anni sostiene i diritti umani attraverso un concorso musicale rivolto alle band emergenti che abbiano in repertorio almeno una composizione che tocchi argomenti cari ad Amnesty International.

Promuovere 17×60, cd compilation con 17 brani di altrettanti artisti, tutti con liriche sensibili alle tematiche contenute nella Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Il disco è voluto dalla Fondazione Amnesty Italia e pubblicato da CNI Music proprio in occasione del 60° anniversario della Dichiarazione.

Raccogliere proposte riguardanti le canzoni da candidare al Premio Amnesty Italia 2009: il PAI è un concorso diretto a quegli artisti italiani già affermati che abbiano pubblicato, durante l’anno che precede l’edizione in corso, brani a sostegno dei diritti umani.

Informare sulle campagne promosse da Amnesty International e accogliere le richieste di nuovi volontari.

 

Gli eventi che vedranno protagonisti Amnesty International e Voci per la Libertà
all’interno della tre giorni faentina sono:


Venerdì 28 ore 16 @ Teatro Masiniall’interno della rassegna “La nuova canzone d’autore al Mei” condotta da Enrico Deregibus e realizzata in collaborazione con la FIOFA si esibirà live Elena Vittoria, vincitrice della XI edizione del festival Voci per la Libertà.

 

Sabato 29 ore 19 @ Sala convegnipresentazione di 17×60 con Michele Lionello di Voci per la Libertà, Paolo Dossena
di CNI Music e artisti presenti nella compilation.

 

Sabato ore 21 @ Tenda Eshow case di Elena Vittoria, vincitrice della XI edizione del festival Voci per la Libertà.

 

Domenica 30 ore 14 @ Casa di bookletpatrocinio del convegno “MultiCulti” con consegna di premi agli artisti che valorizzano l’incontro tra culture diverse (Alexian Santino Spinelli, Moni Ovadia, Davide Van De Sfroos, Markelian Kapedani, Teka-P, Lou Dalfin, A67 e Amir).

Il Bando Voci per la Libertà 2008!

Durante l’ultima edizione del MEI di Faenza, l’Ass. Cult. “Voci per la Libertà” ha presentato il bando della Undicesima edizione di Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty dando così il via ai lavori che si completeranno nella settimana che va dal 17 al 20 luglio con una quattro giorni di concerti, al termine di un percorso lungo otto mesi volto a portare all’attenzione dei mass media e a quante più persone possibili il tema del rispetto dei Diritti Umani: la manifestazione di Villadose da undici anni dà voce a coloro che attraverso l’arte – musicale, fotografica, cinematografica – si fanno carico di diffondere le tematiche promosse da Amnesty, affiancando l’Associazione nella lotta per una società che consideri tutto ciò che è necessario per avere una vita dignitosa come Diritto di tutti e non come privilegio di pochi. L’intento del concorso infatti è quello di diffondere i principi della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani attraverso l’arte, riconosciuta quale importante mezzo di comunicazione dei valori del rispetto e tolleranza tra gli uomini. Le realtà musicali – ma non solo – emergenti potranno dunque iscriversi a Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty 2008 certe che l’Associazione Culturale “Voci per la Libertà”, Amnesty Italia, il Comune di Villadose, il Centro Ricreativo Giovanile di Villadose, il Gruppo Amnesty Italia 215 di Rovigo, la Provincia di Rovigo e la Regione Veneto – unite in questo progetto dal 1998, in occasione del 50° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani – daranno ai migliori progetti presentati la maggiore visibilità possibile.
Premio Amnesty Italia: si svolgerà da gennaio ad aprile e coinvolgerà le canzoni, pubblicate nel corso del 2007, più efficaci nel promuovere il tema dei Diritti Umani. Terremo presenti tutte le segnalazioni che arriveranno ENTRO IL 31 GENNAIO 2008 all’indirizzo info@vociperlaliberta.it , scadenza dopo la quale i giurati decideranno a chi assegnare il Premio Amnesty Italia; nel corso delle precedenti edizioni il PAI è stato consegnato a Daniele Silvestri per “Il mio nemico”, ad Ivano Fossati per “Pane e coraggio”, ai Modena City Ramblers per “Ebano”, a Paola Turci per “Rwanda” e a Samuele Bersani per “Occhiali rotti”

 

SCOPO DEL CONCORSO
Ricordiamo che il concorso musicale “Voci Per La Libertà – Una canzone per Amnesty” è riservato a cantanti e gruppi musicali emergenti e prevede l’assegnazione del Premio “Una canzone per Amnesty” alla canzone (con testo e musica di propria produzione) che meglio rappresenti le tematiche attinenti alla difesa e alla promozione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani; tutti gli artisti, solisti o gruppi, che intendano proporre un brano corrispondente ai requisiti sopraelencati possono iscriversi al concorso. Per tutti gli altri dettagli vi invitiamo a consultare il bando di iscrizione.

Pagina del Concorso

Scarica il Bando di Concorso

Scarica la Scheda d’Iscrizione

Finalista Web per i primi 30 iscritti al concorso 2008!

Sono partite le iscrizioni per l’undicesima edizione di “Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty”, il Festival che da più di 10 anni promuove i diritti umani attraverso la cultura musicale e l’aggregazione dei giovani. La novità di quest’anno è il “Finalista Web”.

Ricordiamo infatti che i primi 30 artisti che entro e non oltre il

29 FEBBRAIO 2008

 

si saranno iscritti al concorso (le modalità sono le medesime per tutti gli iscritti, vedi il bando di concorso) saranno inseriti in una pagina a loro dedicata, nella quale sarà possibile, conoscerli, vederli, ascoltarli e VOTARLI!!!

Il brano dell’artista o del gruppo più votato dai visitatori del sito della manifestazione, parteciperà di diritto alla fase finale del concorso.
I restanti 29 parteciperanno comunque alle selezioni dell’apposita commissione che selezionerà i restanti 11 artisti che parteciperanno alla fase finale del concorso.

 

Forza ragazzi chi prima arriva meglio…

Moratoria universale sulla pena di morte

18 dicembre 2007: l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha detto sì alla moratoria universale sulla pena di morte. I voti a favore sono stati 104, quelli contrari 54, le astensioni 29. Il governo italiano, che ha sostenuto con forza l’iniziativa all’Onu, era rappresentato al Palazzo di Vetro dal ministro degli Esteri e vicepremier Massimo D’Alema. Proprio D’Alema in mattinata si era detto ottimista e aveva parlato di «risoluzione di portata storica». La moratoria è stata approvata alle 11,45 ora di New York, le 17,45 in Italia, dopo le dichiarazioni di voto contrarie di Antigua e Barbuda, Barbados, Singapore e Nigeria e quella favorevole del rappresentante del Messico. Alla fine i voti a favore sono stati cinque in più rispetto a quanto pronosticabile nelle migliori previsioni. E, soprattutto, è stata superata agevolmente la soglia «psicologica» dei cento sì che dà al provvedimento maggiore forza e consistenza.

Paolo  Pobbiati - Pres. Amnesty International

Una vittoria importantissima per noi, per tutti coloro che come noi stanno lavorando da anni perché la pena di morte sia cancellata dagli ordinamenti giuridici, ma soprattutto per le migliaia di persone che stanno attendendo il boia in uno dei tanti bracci della morte che ancora si trovano in 63 paesi, e che oggi possono sperare di poter ancora avere un futuro.

Probabilmente per qualcuno questo sarà un punto di arrivo. Per noi rimane una tappa importante ma non definitiva di una battaglia che continua e che potrà dirsi conclusa solo quando si arriverà all’abolizione completa. Abolizione che oggi è più vicina e che, nell’entusiasmo di questo momento, sembra quasi a portata di mano.

Ma il lavoro da fare e’ ancora molto: accanto a notizie confortanti come la recentissima abolizione in New Jersey, ve ne sono altre decisamente meno positive, come la possibile imminente esecuzione in Iran di tre minorenni all’epoca del reato, che andrebbe a seguire quella di Makwan Moloudzadeh, giustiziato il 4 dicembre scorso. E poi ci sono il Giappone, dove sono stati impiccati tre detenuti la scorsa settimana, l’Iraq, gli Stati Uniti, la Cina; c’è la Nigeria, dove proprio negli ultimi giorni sono trapelate notizie preoccupanti di esecuzioni segrete. Ma oggi siamo più forti, perché d’ora in avanti sarà più difficile per qualsiasi paese rivendicare la legittimità della pena di morte; da oggi possiamo essere ancora più fieri del ruolo che Amnesty ha avuto nella lotta a favore della sua abolizione definitiva. In attesa di quel momento, saremo lì a chiedere ai governi dei paesi mantenitori che la moratoria venga effettivamente applicata e per chiedere loro il coraggio di fare una scelta ancora più radicale.

Quindi grazie a tutti i gruppi e gli attivisti che si sono spesi in questi anni, al coordinamento, che è considerato fra i più preparati e attivi del movimento, agli uffici che hanno lavorato sulla comunicazione e sulla lobby in maniera importante, visto il ruolo chiave che l’Italia ha avuto nella proposizione e nella promozione di questa iniziativa. La strada percorsa sinora e’ il frutto del lavoro di tutti noi e questa approvazione rappresenta un bel modo per terminare il 2007 ed entrare in un anno importante per i diritti umani che e’ quello del 60° anniversario della Dichiarazione.

Un carissimo saluto.

Paolo Pobbiati – Presidente Amnesty International


Il 15 novembre, forte di 99 voti, la Terza Commissione dell’Assemblea Generale dell’Onu aveva approvato la risoluzione al termine di un dibattito che aveva visto schierato contro la proposta un fronte composito, che metteva insieme gli Stati Uniti e alcuni loro avversari storici come Iran, Sudan e Cina. Nelle ultime ore prima del voto definitivo quattro Paesi – Guinea Bissau, Repubblica Democratica del Congo, Kiribati e Palau – avevano sciolto la riserva decidendo di schierarsi per il sì. L’approvazione della risoluzione per la moratoria sulla pena di morte, che di fatto significa un invito alla «sospensione» di tutte le esecuzioni già programmate e il divieto di infliggerne di nuove da parte dei tribunali dà l’opportunità di aprire un dibattito «anche in vista dell’abolizione». Lo ha detto il ministro degli Esteri, Massimo D’Alema, pochi istanti dopo il sì dell’Onu alla moratoria sulla pena capitale. D’Alema ha parlato anche di «grande soddisfazione» e di «risultato al di là delle aspettative». Anche il premier Romano Prodi ha accolto con grande entusiasmo la notizia del voto favorevole dell’Assemblea: «E’ un giorno storico – ha detto – la commozione è intensa». Il capo del Governo ha sottolineato che «l’orgoglio dell’Italia è di aver promosso per prima un’iniziativa progressivamente trasformata in una grande coalizione intesa a favorire i diritti dell’uomo». In questo modo, ha sottolineato, «l’Italia ha molto contribuito alla diffusione della pace e giustizia nel mondo».

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60º ANNIVERSARIO D.U.D.U.

Eleanor_Roosevelt_minIl 10 dicembre. ricorre il 60° Anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Il Consiglio Comunale di Villadose e l’Associazione Culturale Voci per la Libertà hanno aderito al Comitato Nazionale per il 60° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. L’Assessorato alla Pace e Diritti Umani, ha predisposto, per tale ricorrenza, in collaborazione con l’Associazione Culturale “Voci per la Libertà” di Villadose, un programma di eventi volti a sensibilizzare la cittadinanza, ed in particolare le giovani generazioni, sui temi dei Diritti Umani.
La Dichiarazione è la base di molte delle conquiste civili della seconda metà del XX secolo, e costituisce l’orizzonte ideale della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea, confluita poi nel 2004 nella Costituzione europea. La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani è un documento, firmato a Parigi il 10 dicembre 1948, la cui redazione fu promossa dalle Nazioni Unite perché avesse applicazione in tutti gli stati membri.
Il 10 dicembre 1948, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite proclamava la Dichiarazione universale dei diritti umani. Per la prima volta nella storia dell’umanità, era stato prodotto un documento che riguardava tutte le persone del mondo, senza distinzioni. Per la prima volta veniva scritto che esistono diritti di cui ogni essere umano deve poter godere per la sola ragione di essere al mondo. Eppure la Dichiarazione è ancora disattesa, perché ancora troppo sconosciuta.
Proprio per tutti questi motivi Villadose è da anni fortemente impegnata per la promozione della Pace e dei Diritti Umani agendo su più fronti: il festival musicale Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty, le attività didattiche in collaborazione con l’Istituto comprensivo, le celebrazioni della giornata della memoria, i progetti di cooperazione internazionale etc… La crescita del singolo cittadino passa anche attraverso la crescita di tutti i cittadini del mondo.
Nelle celebrazioni di questo 60° Anniversario abbiamo voluto concentrare l’attenzione su numerosi temi della Dichiarazione stessa, questo attraverso una serie di film e una rappresentazione teatrale rivolti sia alla cittadinanza che agli alunni delle scuole. In particolar modo la proiezione del film PARADA, previsto per venerdì 5 dicembre in sala europa, sarà legato all’assegnazione di un contributo di 1.500 euro (dal capitolo di Bilancio “Interventi solidarietà e cooperazione internazionale”) all’associazione “Parada Italia” per il progetto “Un naso rosso contro l’indifferenza.

Art. 1 – Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti.
Essi sono dotati di ragione e di coscienza e devono agire gli uni verso gli altri in spirito di fratellanza.

 

PROGRAMMA PER LA CITTADINANZA

Giovedì 20 Novembre

Ore 21.00 – Biblioteca Comunale

Proiezione del film CRASH

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Crash offre uno spaccato sul tema del razzismo e della multiculturalità nella società americana. L’argomento viene trattato attraverso il fitto intreccio di storie diverse ma collegate tra loro.

Un iraniano proprietario di un 24hours shop. Due detective della polizia, amanti occasionali. Il regista nero di un canale televisivo e la moglie. Un fabbro latinoamericano. Due ladri di automobili. Una recluta della polizia. Una coppia coreana di mezza età… Vivono tutti a Los Angeles. E nelle prossime 36 ore per loro sarà inevitabile scontrarsi…

 

 

 

 

 

Giovedì 27 Novembre

Ore 21.00 – Biblioteca Comunale

Proiezione del film LA BESTIA NEL CUORE

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Il tema affrontato è quello dell’abuso in ambito familiare; trattato in maniera delicata e senza inutili morbosità, in uno stile semplice e mirato soprattutto all’aspetto psicologico della vicenda.

Sabina è bella, ha un compagno che la ama, una vita serena… Ma è davvero felice? Da qualche tempo, strani incubi la tormentano. Quando scopre di aspettare un bambino una finestra di ricordi si apre sul suo mondo interiore: l’infanzia, la famiglia, i riti di una borghesia severa e rassicurante al tempo stesso. Ma questa è soltanto la superficie. Più in fondo si agita qualcosa di oscuro e inquietante…

 

 

 

 

 

 

Venerdì 5 Dicembre

Ore 21.00 – Sala Europa

Proiezione del film PA-RA-DA

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Miloud è un circense franco-algerino che arriva in Romania in uno dei periodi più difficili per la nazione: la fine della dittatura di Ceaucescu. La situazione è drammatica, soprattutto per i bambini che vivono di espedienti, furti e prostituzione e popolano il sottosuolo delle città. Miloud ha un progetto folle: riuscire a entrare in contatto con questi ragazzi (diffidenti e sospettosi, senza speranza e segnati dalla violenza e dalla povertà) per insegnare loro le attività circensi e clownesche e poter dare loro un futuro facendogli riacquistare la loro dignità di persone. Nonostante gli ostacoli burocratici, Miloud riesce a mettere su una vera e propria compagnia circense con ragazzi tra i 3 e i 16 anni e a fare uno spettacolo nella piazza principale di Bucarest.

 

Insomma una storia vera che continua tutt’ora e che verrà testimoniata dalla presenza in sala di alcuni rappresentanti dell’ASSOCIAZIONE PARADA, ma non solo…

 

 

 

PROGRAMMA PER LE SCUOLE

Venerdì 5 Dicembre

Sala Europa

Proiezione del film IL SAPORE DELLA VITTORIA

ilsaporedellavittoria

 

 

1971, a seguito del processo di integrazione razziale avviato nel sud degli States, due scuole, l’una per soli bianchi, l’altra per ragazzi di colore, vengono accorpate, la situazione diventa molto difficile soprattutto all’interno della squadra di football, dove l’allenatore di colore prende il posto del bianco…

Mercoledì 10 Dicembre
Sala Europa

Rappresentazione teatrale AVENIDA IMMAGINARIA


amnestypokermin

Texas Hold’em di beneficenza per Amnesty International

Il 7 dicembre dalle 17 presso il ridotto del teatro Comunale di Adria (Ro) in piazza Cavour ,1 si terrà un torneo di poker sportivo Texas Hold’em di beneficenza a favore di Amnesty International. Il torneo è organizzato dal Jolly Joker Poker Club di Adria, non nuovo a queste performance benefiche in favore di varie associazioni. Il T.H.E. è una versione altamente spettacolare e competitiva del poker dove la fortuna conta molto meno di freddezza, abilità e sangue freddo e il club di Adria da svariati anni organizza e ospita tornei di assoluto livello tecnico.
Se non conoscete questo sport e vorreste cominciare a praticarlo, se lo conoscete già e vi piacerebbe cimentarvi con campioni da tutta Italia, o se solo siete curiosi di assistere ad un torneo, questa è l’occasione. Ricordando che tutto il ricavato sarà a favore di Amnesty International , che sarà presente con un banchetto informativo.
Perché, come dicono i ragazzi del Jolly Joker Club di Adria: il vero gioco d’azzardo è l’indifferenza!
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