Dopo la pausa di agosto sono riprese a pieno ritmo le iniziative di Arte per la Libertà, il festival della creatività per i diritti umani, i luoghi più significativi del Polesine prendono nuova vita per coinvolgere lo spettatore in una riflessione emozionante sul rispetto dei diritti umani.

Grande successo per la rassegna teatrale che ha visto coinvolti quattro comuni San Bellino, Polesella, Villanova Marchesana e San Martino di Venezze. Quattro appuntamenti con spettacoli dai temi importanti, quattro rappresentazioni teatrali volte a sensibilizzare il pubblico perché questi temi possano lasciare un segno in chi guarda e ascolta.

Nelle prossime settimane tornerà la street art e la musica. Deltarte, il Delta della creatività torna a colorare il Polesine con le inaugurazioni dei murales di: Banco Ittico a Gavello, Alessio B a taglio di Po, Carolì a Lendinara, Alessio Bolognesi a Corbola e nuovamente Banco Ittico ad Ariano nel Polesine. Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty torna con un grande concerto a Rovigo con H.E.R. e Grace N Kaos, i vincitori delle ultime due edizioni del Premio Amnesty International Italia Sezione Emergenti.

MA VENIAMO AL SUCCESSO DELLA RASSEGNA TEATRALE
A San Bellino, venerdì 5 settembre presso Piazza Aldo Moro, siamo partiti con il primo spettacolo Per le strade di Spoon River della Compagnia teatrale Chièdiscena. Il progetto Per le strade di Spoon River nasce nel periodo di quarantena appena trascorso; la sua genesi è frutto di una reazione, di un movimento della coscienza. La compagnia ha dichiarato: “Abbiamo scelto di proporre dei brevissimi estratti dell’Antologia di Spoon River: una traccia di vita nella morte da cui ci sentivamo circondati; morte di persone, di città, di teatro. In fondo, è ciò che fanno i personaggi tratteggiati nell’Antologia: affermare, da morti, la vita, con forza e rivendicazione. La vita nei suoi dettagli, nella sua quotidianità, che è sempre però ricerca di universale, e che con la morte dialoga incessantemente, quasi fossero due facce di una medesima medaglia, regioni il cui confine è labile e incerto. Abbiamo poi scelto di proseguire questo lavoro, trasformandolo e portandolo su un altro piano”. La scelta dell’Antologia di Spoon River non è casuale. In una condizione di stallo, di lontananza, emerge ancor di più il valore dell’esistenza e il senso di una ricerca che sappia valorizzarla e renderle giustizia. A parlare non sono anime incorporee, avvolte in un alone misterico, ma coscienze vitali, corpi vivi che rivendicano con ardore solenne, tragico, l’importanza di una vita condensata in un episodio, a volte istantaneo. Per dirla con le parole di Pavese, ciò che ci muove è la “sete di verità umana”.

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Secondo appuntamento, sabato 5 settembre in pomeridiana, a Polesella nella splendida cornice del parco dell’ex Casa di Riposo “Selmi”, con la rappresentazione Grida d’antilope – del Team di Teatro Civile Orizzonte degli Eventi. È stata una performance di testimonianze e parole di giornalisti e attivisti che fanno letteralmente la differenza, con le voci e i volti di cittadini impegnati, attivi, sensibili, che vogliono combattere insieme ogni luogo comune rispetto a immigrazione, fuga, disperazione e tutto ciò che sta delineando l’Olocausto contemporaneo dei campi libici e della morte in mare. Commossi e arrabbiati per ciò che da anni accade nel Mediterraneo, ovvero le morti in mare, fatto di cronaca internazionale che ribalta (o dovrebbe ribaltare) le nostre coscienze anestetizzate, hanno raccolto e dato voce alle testimonianze scritte e alle denunce di alcuni attivisti, creando uno spettacolo di reading e musica. Team di Teatro Civile Orizzonte degli eventi: è un progetto di video e teatro civile e di testimonianza formato da appassionati di cultura, realizzano lavori dal 2016. Trattano la contemporaneità, con particolare attenzione alle vittime più deboli della violenza umana. Usano parole di amici e collaboratori, volontari di organizzazioni no profit, professionisti del soccorso in zone di guerra. Cercano di rendere le persone consapevoli che la cultura è un inestimabile strumento di cambiamento. Orizzonte degli Eventi non vende prodotti e offre progetti frutto di volontariato di qualità.
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Domenica 6 settembre, ultimo appuntamento del week end a Villanova Marchesana presso l’area Golenale “La Piarda” con lo spettacolo Novelle di Pirandello – Il lavoro di essere donna della compagnia Minimiteatri. Ascoltare, guardare, incontrare per vivere l’opera. Incontrare la letteratura non come esercizio didattico ma esperienza, capace, se ben vissuta, di lasciare un segno. Nascono così gli appuntamenti con le pagine delle Novelle per un anno di Luigi Pirandello prodotti da Minimiteatri su idea di Letizia E.M. Piva. La letteratura è diventata così porta di accesso nelle vite degli altri, ma soprattutto varchi per calarsi nel profondo di ognuno di noi e ritrovarsi un po’ più autentici. Compagnia Minimiteatri nasce nell’anno 2005 dall’incontro di personalità artistiche provenienti da diversi ambienti: Conservatorio, Teatro, Università, Accademia dell’Arte. Porta sulla scena spettacoli frutto di un’attenta ricerca estetica sia nel linguaggio che nella interpretazione drammaturgica, e con un allestimento “minimo” che punta su pochi elementi densi però di significato, capaci di emozionare il pubblico. La direzione artistica è stata affidata a Gabbris Ferrari dalla fondazione fino al 2015, anno della sua scomparsa, e oggi è proseguita da Letizia E. M. Piva. Minimiteatri è formata da artisti professionisti già in carriera e giovani attori emergenti. L’Associazione ha, infatti, tra i suoi obiettivi anche quello della formazione teatrale e dell’avviamento di giovani alla professione attoriale, con particolare attenzione al territorio polesano.

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La rassegna si è chiusa con un appuntamento dedicato ai bambini. Mercoledì 9 settembre a San Martino di Venezze presso Piazza Aldo Moro lo spettacolo Dimmi Suseiki, restiamo? con Beatrice Pizzardo e Sarah Lanzoni. Una cantastorie in scena dialoga con i disegni proiettati che descrivono l’epopea di un’amicizia nata per caso. Un viaggio avventuroso di paese in paese e di città in città, alla ricerca della meta verso casa. “Suiseki è un sasso che ho trovato su una spiaggia tra migliaia di altri sassi. È arrivato rotolando da molto lontano e adesso è con me tra le vie di questa ennesima città sconosciuta. Non parla ma si fa capire benissimo. Il suo silenzio grida di vita e rimbalza sui sanpietrini della città. Suiseki è sempre con me, in tasca; è il mio compagno di viaggio da un paese all’altro e insieme abbiamo visto tante città molto diverse tra loro. Di strade poi, ce ne sono di tutti i tipi…” Beatrice Pizzardo dal 2006 al 2015 si forma come attrice ed entra a far parte della compagnia del Teatro dei Venti di Modena guidata da Stefano Tè, partecipando ai numerosi spettacoli di Teatro di strada, di sala e per l’infanzia in tournée nazionali ed estere. Partecipa a progetti di teatro nel sociale, in carcere e con persone affette da disagio psichico. Presso il Teatro dei Venti svolge inoltre ruoli di responsabile grafica, ideatrice scenografa e costumista. Dal 2016 inizia a collaborare con Andrea Zanforlin con il quale crea spettacoli di teatro per ragazzi. Nel 2019 mette a frutto la formazione artistica creando uno spettacolo con disegni proiettati e puppets in collaborazione con Sarah Lanzoni per l’ultimo spettacolo di teatro ragazzi. Sarah Lanzoni è membro del gruppo teatrale Nexus di Rovigo (2010-2017). Frequenta il corso di formazione teatrale della compagnia Minimiteatri di Rovigo (2010-2011). Partecipa al workshop internazionale de La Biennale Teatro a cura di Will Keen e Maria F. Anche (2011). Frequenta i workshop della Scuola per Operatori Teatrali nel Sociale “L’Attore Sciamano” del Teatro Nucleo (presso Teatro Julio Cortázar, Pontelagoscuro – Ferrara – 2013-2017). A Milano partecipa ai laboratori teatrali dell’attore e performer Massimiliano Balduzzi e ai corsi di flamenco della coreografa e danzatrice Maria Giordano (2018-2020).
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Complessivamente in questa terza edizione di Arte per la Libertà si coinvolgeranno ben 15 comuni della Provincia di Rovigo attraverso il leitmotiv “La Barca dei diritti”, simbolo del tradizionale mezzo di comunicazione del territorio. Arte per la Libertà è un’iniziativa dell’Associazione Culturale Voci per la Libertà realizzata in collaborazione con Amnesty International Italia e DeltArte, con il contributo economico di Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo nell’ambito del bando “Eventi culturali”, CGIL Rovigo, CISL Padova e Rovigo.