Parte dall’Università La Sapienza di Roma il prossimo 25 Gennaio la Manifestazione Nazionale “Verità per Giulio Regeni”: ad un anno dalla scomparsa di Giulio, Amnesty International e tutti i suoi sostenitori si uniranno per grande mobilitazione e per gridare al mondo con un’unica voce: verità.

Dalle 12.30 alle 14.30 a Roma una grande manifestazione ad un anno esatto dalla scomparsa del giovane ricercatore, per continuare a chiedere chiarezza e soprattutto verità su questo orribile caso di sparizione avvenuto in Egitto il 25 Gennaio 2016, proprio in occasione del quinto anniversario della “Rivoluzione del 25 gennaio”. Il corpo del giovane è stato trovato nove giorni dopo in un fosso ai bordi dell’autostrada Cairo-Alessandria con addosso evidenti segni di tortura. Da allora è partita una grande campagna nazionale e migliaia di persone, enti, scuole, media hanno esposto striscioni con la richiesta di verità per Giulio Regeni.

 

manifestazione 25 gennaio regeni

 

Per informazioni sulla manifestazione: action@amnesty.it

La campagna “Verità per Giulio Regeni”

Amnesty International si è subito attivata per dare avvio ad una importante campagna che è diventata un appello globale, che ha coinvolto anche volti noti dello spettacolo e della cultura, uniti dall’obiettivo di sensibilizzare a tutti i ‘Giulio’ del mondo, perchè fatti del genere non debbano più ripetersi. Purtroppo in Egitto, l’Agenzia per la sicurezza nazionale (Nsa) continua a rendersi responsabile di rapimenti, torture e sparizioni forzate nel tentativo di incutere paura agli oppositori e spazzare via il dissenso pacifico. Amnesty International lo ha denunciato in un drammatico rapporto uscito a luglio 2016, mettendo in luce una scia senza precedenti di sparizioni forzate dai primi mesi del 2015. Il rapporto, intitolato “Egitto: ‘Tu ufficialmente non esisti’. Sparizioni forzate e torture in nome del contrasto al terrorismo”, rivela una vera e propria tendenza che vede centinaia di studenti, attivisti politici e manifestanti, compresi 14enni, sparire nelle mani dello stato senza lasciare traccia.

Firma anche tu la campagna

firma appello regeni

Cosa puoi fare subito, in attesa di vederti a Roma il 25 Gennaio? Puoi firmare l’appello di Amnesty International “Verità per Giulio Regeni”, per portare avanti la richiesta di verità per Giulio Regeni e per tutte le persone vittime di sparizione forzata e tortura in Egitto.

Basta andare a questo link www.amnesty.it/appelli/corri-con-giulio/ e unirti alle altre 40.657 che lo hanno già fatto. In questo modo continueremo a tenere alta l’attenzione su questo caso che non ha ancora visto una svolta significativa. Firmando la campagna al presidente al-Sisi potremmo chiedergli di avviare una indagine approfondita e indipendente sull’omicidio di Giulio Regeni e di assicurare i responsabili alla giustizia.

Giulio Regeni era un ragazzo di 28 anni, dottorando dell’università di Cambridge nel Regno Unito. Si trovava in Egitto per svolgere una ricerca sui sindacati indipendenti egiziani presso l’Università americana del Cairo. Il 25 gennaio 2016, in un clima di forte tensione per il quinto anniversario dell’inizio delle proteste che portarono alle dimissioni del presidente Hosni Mubarak, è uscito di casa per raggiungere i suoi amici a una festa di compleanno, dove non è mai arrivato.

Il suo corpo, martoriato dalle torture, è stato ritrovato per caso il 3 febbraio nei pressi di Giza: aveva il volto irriconoscibile, su cui “si era abbattuto tutto il male del mondo”, ha raccontato Paola, la mamma di Giulio Regeni.

La brutale uccisione di Giulio Regeni ha scioccato il mondo, ma ha anche acceso i riflettori sul metodo delle sparizioni forzate praticato oggi in maniera sistematica in Egitto e che i ricercatori di Amnesty International hanno documentato attraverso fatti e testimonianze. Il quadro che ne risulta è allarmante: in media tre quattro persone al giorno sono vittime di sparizioni forzate nel paese. Una strategia mirata e spietata diretta dall’Agenzia per la sicurezza nazionale che risponde al ministro degli interni egiziano Magdy Abd el-Ghaffar

 

 

Firma subito l’appello e unisciti a noi nella grande manifestazione di Roma!