La prima volta: Come saperlo!? E’ la prima volta. I sogni, le esigenze si calibrano col tempo. Ma la prima volta no. Lo fai, ma non puoi sapere esattamente com’è. Sicuramente non ti tradisci, hai pensato e ripensato tanto, cercando di mettere bene a fuoco i particolari, sicuro che nel momento della realizzazione l’emozione sarebbe stata un elemento pericoloso, in grado di far perdere di vista la strada maestra. L’esperienza aiuta, ma l’inizio è un brivido; magico.
Questo è quello che stanno vivendo i Terzobinario con ‘La prima volta’, disco d’esordio dopo anni trascorsi a migliorare per arrivare preparati all’oggi. Pronti. Rock&melodia. Non da soli, ma con molti amici (Voci per la Libertà, Amnesty e Glitter&Soul incluse) pronti a dare l’aiuto che si meritano per quello che suonano, per quello che scrivono, per quello che sono.E ora che l’opera prima c’è, il gruppo mantovano prende in mano strumenti e borsoni e torna a calcare i palchi con:

Le piramidi – ‘Possiamo muoverci, siamo le basi delle piramidi, abbiamo vertici infondo instabili’
Scivolando piano – ‘Cos’è un regime totalitario? Uno solo che vede il mondo al contrario e tutti gli altri lo prendono sul serio’
La prima volta – ”Il corpo impara, il tempo migliora. Il primo bacio, la primavera’
La violenza – ‘La violenza scivola all’interno di strutture, regole invisibili che oscurano la mente’
Portami via – ‘La felicità è dietro l’angolo, ma rimango fermo in mezzo al traffico’
Come uragano – ‘Le solitudini si allargano per penetrarsi. Gli spazi vuoti si riempiono per sostenersi’
L’equilibrista – ‘Cadendo ho appreso ad essere un equilibrista discreto; cadere ormai non lo tempo ed è questo il mio grande segreto’
Via con me (Paolo Conte) – ‘I dream of you… chips, chips, du-du-du-du’
Ciò che non comprendo – ‘La mia mente non saprà mai arrivare e non comprenderà mai tutto, ma si limita ad una parte e sceglierò che fare e sceglierò se dare il resto alla paura oppure allo stupore’
Sono stanco – ‘Grido almeno mi sfogo di fronte all’ignoranza che avanza col nuovo è diventa un modello’
Rights Here! Right Now! – ‘Nothing’s left without rights…’ (brano vincitore della XII edizione di Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty)

TERZOBINARIO
Vincitori di Voci per la Libertà
Una Canzone per Amnesty 2009
pubblicano
“LA PRIMA VOLTA”
su etichetta CinicoDisincanto
e distribuzione Halidon
10.09.2010

 

Minibio:
Il Terzobinario è quello che rifiuta la divisione del mondo fra bianchi e neri, fra buoni e cattivi, fra amici e nemici; è quello della soluzione creativa, dello stupore nella quotidianità e della strada impossibile come possibilità. In musica rivendica la possibilità di trattare temi di carattere sociale, accompagnandoli a suoni che mescolino l’energia del rock e dell’elettronica alle melodie e alle armonie del pop; i testi sono vicini alla canzone d’autore.
Il progetto Terzobinario nasce nel 2003 in provincia di Mantova; al 2007 risalgono la pubblicazione di due brani in “Bands a New Adventure in Rock”, prima Compilation dell’etichetta Nopop di Guido Elmi, e l’inizio della collaborazione con Nicola Venieri (fonico di Vasco Rossi, Stadio, Skiantos, Le Mani e molti altri). Nel 2008 i Terzobinario danno alle stampe un demo di 5 brani e a maggio 2010 è pronto il primo album ufficiale “La prima volta” in uscita sull’etichetta CinicoDisincanto; il disco contiene “Rights Here Rights Now”, brano che ha vinto il Premio Amnesty Emergenti alla XII edizione di Voci per la Libertà Una Canzone per Amnesty, consegnato ai Terzobinario dalla presidente di Amnesty Italia Christine Weise
www.myspace.com/terzobinario

Line up:
Michele Negrini (voce e chitarra elettrica)
Marco Malavasi (tastiere synth e programmazione elettronica)
Franco Manco (basso elettrico)
Gionata Tralli (batteria)