Stop tortura home 200Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty è soprattutto un festival musicale su un bellissimo palco! Però proprio perché siamo un festival e non un semplice concerto, attorno all’evento clou c’è una manifestazione che propone tutta una serie di situazioni e di proposte culturali per il proprio pubblico! Non mancano quindi concorsi, libri, cortometraggi, street art, aperitivi musicali, momenti d’aggregazione, mostre e soprattutto la campagna di Amnesty International “Stop alla Tortura”.

La 18 edizione del festival promuove la campagna di Amnesty International “STOP ALLA TORTURA”, una pratica universalmente bandita e altrettanto universalmente praticata: nel suo ultimo rapporto, Amnesty International ha denunciato casi di tortura in almeno 141 paesi. In nome della sicurezza, della lotta al terrorismo o di altre presunte “buone” scuse per annichilire, distruggere l’identità, terrorizzare, punire lontano dagli occhi del mondo.

Negli ultimi cinque anni Amnesty International ha riportato casi di tortura in 141 paesi, cioè in tre quarti del mondo. Da decenni, l’Organizzazione denuncia i governi che fanno ricorso alla tortura supportando i sopravvissuti nella ricerca di giustizia. Oggi, leggi contro la tortura sono in vigore quasi ovunque ma non sempre sono sufficienti a proteggere la vita delle persone. La tortura continua ad essere praticata perché le leggi e le promesse dei governi non si sono mai tramutate in strumenti concreti.

Il 13 maggio 2014 Amnesty International ha lanciato la campagna globale “Stop alla tortura” per sollecitare i governi a introdurre e applicare garanzie di protezione per prevenire e punire la tortura, come esami medici adeguati, immediato accesso agli avvocati, visite di organismi indipendenti nei centri di detenzione, indagini efficaci e indipendenti sulle denunce, procedimenti nei confronti dei presunti responsabili e adeguata riparazione per le vittime.
La Sezione italiana, oltre a fare pressione e a mobilitarsi per contribuire a porre fine alla tortura in Messico, Marocco e Uzbekistan, si rivolge anche all’Italia, ulteriore e importante obiettivo della campagna è infatti l’introduzione del reato di tortura nel codice penale italiano.

 

BANNER stop tortura

MA ECCOCI A TUTTI GLI APPUNTAMENTI GIORNO PER GIORNO!

 

Si parte GIOVEDÌ 16 LUGLIO con una serata realizzata in collaborazione con DeltArte. Anche quest’anno il Delta del Po è stato invaso dalla creatività under 35: è tornato infatti DeltArte, il festival itinerante d’arte contemporanea, (ideato da Melania Ruggini e di cui Voci per la Libertà è capofila) grazie alla vincita del bando Culturalmente 2014 promosso per il terzo anno consecutivo dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. Alle ore 21.00, presso il Viale dei Pini, inagurazione dell’opera di street art di Lucamaleonte.

Lucamaleonte è nato a Roma nel 1983, dove vive e lavora. Laureato all’Istituto Centrale per il Restauro, è attivo nel campo della StencilArt dal 2001. È entrato a contatto con la street art realizzando stencil sui muri di Roma, approdando in poco tempo alla produzione di opere più elaborate dipinte su tela. Ha sviluppato uno stile molto personale, ottenendo stencil elaborati a più livelli realizzando immagini con una resa quasi fotografica. Ha partecipato, nel corso degli anni a diverse esposizioni sia in gallerie italiane, sia all’estero (Stati Uniti, Australia…), come il Can’s Festival di Londra. In collaborazione con Sten e Lex, Lucamaleonte è impegnato anche nell’organizzazione di eventi legati alla street art, come l’International Poster Art, mostra internazionale di poster.

 

deltarte 16luglio

 

A seguire ci si sposta presso il Centro Congressi per proseguire la serata con altre inaugurazioni, proiezioni e presentazioni. GIOVEDÌ 16 LUGLIO ore 21.30 Centro Congressi – Piazzale Europa

 

AMNESTY INTERNATIONAL: DA OLTRE QUARANT’ANNI CONTRO LA TORTURA
POSTER

La prima campagna di Amnesty International contro la tortura risale al 1973. Da quel momento in poi, l’attività sul tema è sempre stata costante. La mostra “STOP ALLA TORTURA” ripercorre il lavoro di Amnesty International per sradicare la pratica della tortura attraverso fotografie e illustrazioni utilizzate dal Segretariato Internazionale e dalle Sezioni nazionali fino ad oggi. La raccolta comprende fotografie e illustrazioni diffuse su poster, manifesti, riviste, web o qualsiasi altro canale utilizzato dall’Organizzazione per far sentire la sua voce e per raggiungere quante più persone. Sono esposti i contributi del segretariato Internazionale e di molte Sezioni nazionali tra cui Francia, Germania, Nepal, Nuova Zelanda, Svizzera, Regno Unito, Norvegia, Italia.

 

 

 

 

 

 

VXL STORY
foto di silva rotelli
Le suggestioni delle ultime tre edizioni del festival “Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty” attraverso le foto di Silva Rotelli e Francesco Pozzato, con tutte le emozioni, registrate sopra e sotto il palco. La fotografia non come un’arte che riporta fedelmente un momento, ma si propone come un terzo occhio che isola dal frastuono e dal divenire tensioni, brividi, energie e vibrazioni; ruba gli stati d’animo a questo mondo un secondo prima che esplodano e li rende in una immagine carica di sentimento e di realismo, in grado di farci arrivare dritto al cuore le caratteristiche peculiari e i vissuti più forti del soggetto fotografato.

 

 

 

 

PREMIAZIONI DEL VIDEO CONCORSO 3 MINUTI PER 30 ARTICOLI
3x30 rettangolare
Il contest, promosso da voci per la Libertà e DeltArte, assegna un riconoscimento ai video maker che esaltano al meglio uno o più articoli contenuti nella dichiarazione universale dei diritti umani attraverso un corto. Per la giuria del concorso sono state scelte alcune figure rappresentative legate, direttamente o indirettamente, al settore della videoarte contemporanea e alla tematica dei diritti umani. ALBERTO GAMBATO è un regista vincitore di numerosi premio italiani ed internazionali; MELINDA ŠEFČIĆ è una giovane artista croata che si occupa di video arte; FRANCESCO MANCIN è un giovane artista che si occupa di video arte; SAMANTA PALLADINO è social media manager per Amnesty International Italia; PAOLO DE STEFANI è direttore del Master Europeo in Diritti Umani e Democratizzazione dell’Università di Padova.

 

 

I PREMIATI DELL’EDIZIONE 2014 SONO:

 

I CLASSIFICATO: Ausin Sainz con “Red”

RED

II CLASSIFICATO: Olaya Maria Victoria con “Nido”

NIDO

 

 

III CLASSIFICATI A PARIMERITO:

Jaripio Ivan –con “Somos”

SOMOS

e

Maggi Sil con “Welcome home”

WELCOME

 

 

 

Presentazione del libro: “Srebrenica. La giustizia negata” con gli autori Riccardo Noury e Luca Leone

copertina Srebrenica.La giustizia negata

Srebrenica, Bosnia Erzegovina, 11 luglio 1995: oltre diecimila maschi tra i 12 e i 76 anni vengono catturati, torturati, uccisi e inumati in fosse di massa. Stesso destino hanno alcune giovani donne abusate dalla soldataglia. Le vittime sono bosniaci musulmani, da oltre tre anni assediati dalle forze ultranazionaliste serbo-bosniache agli ordini di Ratko Mladić e dai paramilitari serbi.

Quattro lustri dopo, rimane un profondo senso di ingiustizia e di impotenza nei sopravvissuti e un pericoloso messaggio di impunità per i carnefici di allora, in buona parte ancora a piede libero e considerati da alcuni persino degli “eroi”. Questo libro è un reportage nel buco nero della guerra e del dopoguerra bosniaco e nel vuoto totale di giustizia che ha seguito il genocidio di Srebrenica, una delle pagine più nere della storia europea del Novecento e sicuramente la peggiore dalla fine della seconda guerra mondiale.

“Lo sconvolgente volume di Riccardo Noury e Luca Leone “Srebrenica. La giustizia negata”, ci mostra che la comunità internazionale e le vaste maggioranze delle nostre società, sono segnate da un tragico fallimento perché se i sopravvissuti al genocidio di Srebrenica e i familiari dei trucidati, delle donne stuprate, dei torturati e fatti a pezzi, non trovano giustizia e pace a distanza di vent’anni e se atrocità di simile portata si sono prodotte nelle terre della ex Jugoslavia che conobbe nelle sue forme più brutali la ferocia dei nazisti e dei fascisti, ci troviamo di fronte alla bancarotta morale dell’intero Occidente in primis, in particolare dell’Europa comunitaria pavida e opportunista, nonché dell’Onu, imbelle e impotente”.
Moni Ovadia

 

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Quest’anno prima delle serate live vi proponiamo due aperitivi musicali proprio in riva al mare e l’incontro pubblico di Alessandro Mannarino.

VENERDÌ 17 LUGLIO ore 18.00 presso il Bagno Perla in via Torino
Aperitivo musicale con ANNA LUPPI

 

anna luppi

Vincitrice del Premio Web a Voci per la Libertà 2014. Anna Luppi, cantautrice, flautista e fondatrice della band Idramante. Ha pubblicato 3 album, partecipato con successo a diversi concorsi e suonato dal vivo in Italia, Europa e Stati uniti. Attualmente sta lavorando a un serie di nuove canzoni che vedranno la luce a inizio 2016

 

SABATO LUGLIO ore 18.00 presso il Bagno primavera in Piazzale Europa
Aperitivo musicale con MUD

 

mud

Mud è un progetto costruito sull’essenzialità di pochi elementi: una chitarra acustica, una voce, alcuni pedali elettronici e canzoni. È un progetto scritto e cantato da Michele Negrini. Il live viene costruito attraverso una loopstation su cui vengono registrate ritmiche, armonie e cori, tutto live. Mud è il vincitore del il Premio Amnesty International Italia Emergenti nel 2014

 

 

DOMENICA 19 LUGLIO Ore 18.00 presso il Centro Congressi – Piazzale Europa

 

MANNARINO 2014 foto di Paolo Palmieri 7

INCONTRO PUBBLICO con:
ALESSANDRO MANNARINO Vincitore Premio Amnesty International Italia
ANTONIO MARCHESI Presidente Amnesty International Italia

“Scendi giù” di Alessandro Mannarino è il brano vincitore della tredicesima edizione del Premio Amnesty International Italia, indetto nel 2003 da Amnesty International Italia e dall’Associazione Culturale Voci per la Libertà per premiare il migliore brano sui diritti umani pubblicato nel corso dell’anno precedente.

Al termine aperitivo offerto dall’Azienda Agricola La Galassa di Gavello (RO)

 

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SABATO 19 luglio ritorna la quarta edizione di CSV ON THE BEACH.
Dalle ore 10.00 presso il Bagno Primavera l’appuntamento promosso dal Centro di Servizi per il Volontariato di Rovigo.Il tema conduttore di quest’anno sarà:
Giovani, volontariato e innovazione sociale. Le associazioni cambiano la società?
La storia insegna che i periodi di crisi sono il momento per innovare, poiché è necessario trovare soluzioni inedite ai problemi emergenti. I giovani, che hanno maggiori energie e risorse, hanno un ruolo di traino e di proposta.

L’innovazione sociale è generata da nuove idee, progetti, servizi e modelli che incontrano in modo più efficace vecchi e nuovi bisogni sociali, creano nuove relazioni sociali e nuove collaborazioni.

Le nuove idee, nuovi concetti, nuovi servizi, nuove pratiche, nuovi modi di creare comunità hanno un impatto sociale e sono all’origine del cambiamento dei comportamenti delle persone. Molti progetti delle Associazioni e del volontariato sono innovativi poiché mirano a produrre cambiamenti sociali, soprattutto laddove non arriva una risposta dal settore pubblico e da quello privato tradizionale. Quali sono le esperienze nel nostro territorio? Come rendere più efficaci e diffondere le nuove idee? Come aiutare le Associazioni a superare gli ostacoli che impediscono l’innovazione?

 

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