kyenge 200La nomina di Cecile Kyenge a Ministro per l’integrazione ha scatenato le peggiori pulsioni razziste di parte dell’opinione pubblica italiana, alimentate da dichiarazioni vergognose di autorevoli esponenti del Parlamento italiano. L’Associazione culturale Voci per la Libertà esprime tutta la propria solidarietà al Ministro Kyenge, vittima di sistematiche offese discriminatorie, e considera la nomina della statista di colore una bellissima novità per il nostro Paese, troppo spesso arretrato su molte posizioni di civiltà.

 

Voci per la Libertà condanna e condannerà senza esitazione, inoltre, qualsiasi attacco che verrà portato al Ministro da persone, associazioni o partiti, che ragionano con una mentalità retrograda e provinciale e che si rifiutano di rispettare il preambolo della Dichiarazione universale dei diritti umani secondo il quale “tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti”.

 

L’Associazione Voci per la Libertà, da sempre schierata in difesa dei diritti umani e contro ogni forma di discriminazione, durante l’ultima edizione del festival ha supportato la campagna di Amnesty International Italia sull’immigrazione: “PER I DIRITTI UMANI IN ITALIA – PER UN EUROPA SENZA DISCRIMINAZIONE” e nei mesi precedenti ha diffuso l’iniziativa di Amnesty International Italia “Agenda in 10 punti per i diritti umani in Italia”. Lanciata in occasione delle elezioni politiche e rivolta a tutti i parlamentari italiani, l’azione “Ricordati che devi rispondere” ha ottenuto l’adesione di più di cento eletti tra Senato e Camera e di alcuni leader di schieramenti.

 

 

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L’azione di Amnesty International Italia chiede, attraverso un’agenda di dieci punti, che il Parlamento italiano legiferi su alcuni temi qualificanti:
– garantire la trasparenza delle forze di polizia e introdurre il reato di tortura
– fermare il femminicidio e la violenza contro le donne
– proteggere i rifugiati, fermare lo sfruttamento e la criminalizzazione dei migranti
– assicurare condizioni dignitose e rispettose dei diritti umani nelle carceri
– combattere l’omofobia e la transfobia e garantire tutti i diritti umani alle persone lgbti
– fermare la discriminazione, gli sgomberi forzati e la segregazione etnica dei rom
– creare un’istituzione nazionale indipendente per la protezione dei diritti umani
– imporre alle multinazionali italiane il rispetto dei diritti umani
– lottare contro la pena di morte nel mondo e promuovere i diritti umani nei rapporti con gli altri stati
– garantire il controllo sul commercio delle armi favorendo l’adozione di un trattato internazionale

 

 

ricordati che devi rispondere

 

 

E’ chiaro i suddetti obiettivi possono essere perseguiti solo condannando in modo chiaro e inequivocabile qualsiasi atto di discriminazione, compresi quelli rivolti di continuo negli ultimi tempi proprio al Ministro per l’integrazione Kyenge.

L’Associazione culturale Voci per la Libertà continua a lottare, sfruttando la musica e l’arte in generale, per il rispetto dei diritti di tutti gli uomini senza alcuna distinzione e non smette di divulgare, attraverso le note, tutti gli articoli della Dichiarazione universale dei diritti umani.
Al suo fianco gli artisti emergenti e i big della canzone italiana che scelgono il palco di Voci per la Libertà per diffondere storie in grado di far riflettere sul valore della dignità e della libertà di ciascun individuo.

 

Il direttivo dell’Associazione culturale Voci per la Libertà