Lunedì 6 dicembre saremo a Bologna assieme a tantissime altre associazioni e singoli cittadini saremo a Bologna per mostrare la nostra vicinanza a Patrick.

Porteremo la testimonianza del nostro impegno attraverso la musica, a partire dalla grande maratona musicale “Voci X Patrick” alla ventiquattresima edizione di “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty” dedicata proprio a Patrick all’evento “La musica e l’arte per Patrick Zaki. A rappresentarci ci saranno il nostro direttore artistico Michele Lionello, il patron del MEI Giordano Sangiorgi e Michele Mud vincitore del Premio Amnesty International Italia Emergenti nel 2014.
Vi aspettiamo lunedì 6 dicembre dalle 17.30 presso i giardini Margherita a Bologna.

Il processo a carico di Patrick Zaki è stato rinviato al 7 dicembre e avrà luogo a Mansoura: una dilazione temporale lunghissima, 70 giorni dall’ultima udienza, in cui la cittadinanza non ha mai smesso di farsi sentire. Il 7 dicembre ricorreranno 22 mesi da quando il nostro concittadino è detenuto ingiustamente in carcere con accuse false e pretestuose.

Se condannato in questo processo, Patrick rischia una pena fino a cinque anni di galera. Nonostante il tribunale di Mansoura si occupi di reati minori, si tratta comunque di un “tribunale di emergenza”, le cui sentenze non sono appellabili. Sebbene alla fine di ottobre sia cessato lo stato d’eccezione, ciò non ha di fatto cambiato il destino di decine di attivisti già entrati nelle strette maglie della legislazione anti-terrorismo e difatti si continuano a emettere sentenze di condanna per processi dinnanzi a Tribunali Speciali, i quali vedono imputati i dissidenti politici figli della rivoluzione di Piazza Tahrir.

Il 6 dicembre, giorno prima dell’udienza, saremo ai Giardini Margherita per chiedere nuovamente l’immediata scarcerazione di Patrick e un’adeguata attenzione politica da parte del Governo italiano.

appello patrickPatrick Zaki è detenuto illegalmente; non si può, non si deve permettere che la sua sorte venga decisa attraverso udienze arbitrarie, giunte peraltro dopo una serie troppo lunga di rinvii immotivati. Per questo, vi chiediamo di essere con noi per far sentire la nostra voce e per chiedere libertà per Patrick, nella città che lo ha accolto e di cui continua a fare parte. Saranno con noi, come sempre dall’8 febbraio in poi, associazioni e singoli cittadini che vogliono mostrare la propria vicinanza a Patrick e contribuire con la propria voce alla sua causa.
Non solo vogliamo, ma abbiamo il dovere di farci ascoltare. Siate con noi alla vigilia di uno dei momenti più importanti di questi 22 mesi. Da Bologna fino in Egitto, non resteremo a guardare.

Durante la manifestazione ci saranno:
– Giovanni Molari – Rettore dell’Università di Bologna
– Federico Condello – Delegato del Rettore per gli studenti,
– Rita Monticelli
– Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia
– Elisabetta D’Errico – Presidente Ordine Avvocati di Bologna,
– Gianluca Costantini
– Alessandro Bergonzoni
– Raizes Teatro
– Michele Lionello di Voci per la Libertà
– Michele Mud, vincitore del Premio Amnesty International Italia Emergenti nel 2014
– Giordano Sangiorgi del M.E.I.

L’evento è organizzato da Amnesty International con la co-organizzazione del Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture Moderne dell’Università di Bologna e il patrocinio gratuito del Master GEMMA e l’Ordine degli Avvocati di Bologna.