È uscito il videoclip di “CHI LO DECIDE CHI SIAMO?” il brano di Cenere sugli stereotipi di genere imposti dalla società e dai media che ha vinto il Premio Amnesty International Italia sezione emergenti alla 26a edizione di Voci per la Libertà.

Il nostro genere determina ancora il nostro futuro e le nostre scelte? Viviamo ancora in un mondo in cui i maschi in quanto maschi devono essere forti e coraggiosi e le femmine carine e premurose? Quanto siamo liberi di sviluppare la nostra vera identità se la società ci impone di ricoprire ruoli blindati sin da piccoli?
“CHI LO DECIDE CHI SIAMO?” nasce da questi interrogativi.

Il videclip è stato girato al Cassero LGBTQIA center Arcigay di Bologna che è stato ben felice di mettere a disposizione lo storico locale per le riprese. Il video, realizzato grazie al premio Amnesty International Italia Emergenti, vinto con la partecipazione di Cenere alla 26a edizione del festival “Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty”, in collaborazione con Giancarlo Morieri alla regia, Marcella Menozzi al montaggio e l’agenzia di comunicazione Advista, punta a stimolare l’immaginazione e a ribaltare le prospettive, superando gli stereotipi di genere.

Dicono gli autori: “Il videoclip si apre con una sequenza di spot TV anni 80, montata in stile zapping, che evidenzia i messaggi macisti presenti nelle pubblicità di giochi per bambini, in cui troviamo maschi guerrieri e femmine relegate al ruolo di cuoche o madri. Sono passati 44 anni e forse i messaggi non sono più altrettanto espliciti ma c’è ancora tanto da fare e da cambiare.
Il soggetto, pensato inizialmente come una sfilata di diversi personaggi travestiti da eroi, militari, astronauti e bambole in un bizzarro collage di ruoli, si è trasformato strada facendo in un’esperienza reale. Tramite il passaparola tra amici e conoscenti, il gruppo ha invitato sul set persone vere, con professioni o hobby non convenzionali e gli ha chiesto di sfilare sulle tre passerelle, interpretando loro stesse nella più totale spontaneità. Abbiamo così una sequenza di personalità che aggiungono verità a quanto si vuole raccontare.
Il suono secco di un martello a chiusura del video richiama quello del martelletto di un giudice, come una provocazione a giudicare i personaggi in scena, rivendicando invece la loro totale libertà personale ed espressiva”.

Sarah Fornito, autrice, frontgirl e chitarrista del gruppo spiega: “L’idea alla base del set nasce diversi anni fa, ispirata da un vecchio gioco. “Gira la moda” aveva tre cerchi concentrici e ognuno di essi ti permetteva di scegliere una testa, un busto o le gambe, che si potevano ruotare e mixare per creare tanti personaggi e altrettanti look. Ho ragionato su questa divisione in tre parti e l’ho ricreata on stage, reinterpretandola con tre pedane che simboleggiano razionalità, il cuore e l’istinto, rispettivamente in verde, rosso e viola, al centro a sinistra e a destra. Questi tre elementi caratterizzano ogni individuo appartenente alla categoria umana e si contaminano sconfinando l’uno nell’altro, delineando i contorni delle nostre identità, che non sono lineari e immobili, ma sfumate e in continuo mutamento”.
“Sono cresciuta
– continua la cantante – con tre fratelli maschi più grandi di me. Trovavo i giochi “da bambine” così noiosi e stupidi… Per me giocare a calcio, costruire oggetti con pezzi di legno e arrampicarmi sugli alberi era molto più divertente. Mi sentivo “diversa” dalle bambine della mia età, che volevano in tutti i modi “femminilizzarmi” mentre i maschi, in base al mio comportamento, azzeravano le sfumature, identificandomi come “uno di loro”. Entrambi gli atteggiamenti mi hanno fatta sentire a disagio, perché la mia identità di donna con atteggiamenti “maschili” non era percepita come “normale”. Diventiamo grandi ma a volte ci sentiamo ancora così: non adatti, non calzanti. Questa canzone e questo video nascono per rivendicare non solo la libertà di essere noi stessi ma anche di demolire, finalmente, quest’idea strisciante e soffocante di normalità.”

“Chi decide chi è normale? La normalità è un’invenzione di chi è privo di fantasia.
Alda Merini

CHI LO DECIDE CHI SIAMO? Cenere
Distribuito da ADA Music Italy
Registrato presso Groove Factory Recording Studio da Alessandro Cosentino
Batteria: Nicola Benetti, Basso: Daniela Caschetto, Guitar: Alessandro Cosentino, Herman Piscone, Cecilia Bernardi, Cori: Alessandro Cosentino.

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