La compilation “Make Some Noise”, lanciata da A.I. a giugno nell’ambito della campagna per il rispetto dei diritti umani in Darfur, ha superato in Italia la quota delle 40.000 copie vendute, conseguendo così il “disco d’oro”.  Il doppio cd, distribuito in Italia da Warner Italia, include oltre 20 brani firmati da John Lennon e interpretati, tra gli altri, da U2, Green Day, R.E.M., Avril Lavigne, Big & Rich, Christina Aguilera, Snow Patrol e Corinne Bailey Rae.

 

Yoko Ono, che ha generosamente offerto all’organizzazione per i diritti umani il catalogo solista di John Lennon, è intervenuta oggi a Londra a una cerimonia organizzata da Amnesty International, nel corso della quale è stato festeggiato il “disco d’oro” italiano.

 

Durante la cerimonia, è stata annunciata l’uscita, il 9 ottobre (compleanno di John Lennon), di un cofanetto digitale che conterrà tutte le tracce del doppio cd uscito a giugno e altre tracce inedite composte esclusivamente per il progetto “Make Some Noise”.

 

LA COMPILATION

make some noise

Oltre 50 artisti di fama mondiale e 30 etichette discografiche hanno unito le forze per Make Some Noise, la campagna lanciata da Amnesty International per porre fine alle violazioni dei diritti umani nella regione sudanese del Darfur.

 

Il doppio cd include oltre 20 brani firmati da John Lennon interpretati, tra gli altri, da U2, Green Day, R.E.M., Avril Lavigne, Big & Rich, Christina Aguilera, Snow Patrol e Corinne Bailey Rae. Sarà distribuito da Warner Italia in tutti i negozi di dischi e, a partire dal 25 giugno, nelle edicole in allegato al settimanale “Sorrisi e Canzoni TV”.

 

Ulteriori brani di altri artisti, come i Duran Duran, i Deftones e Willie Nelson, saranno disponibili per il download digitale.
Nel rispetto della lunga tradizione di attivismo rafforzato dal potere della musica, Amnesty International, la più grande organizzazione mondiale per i diritti umani, userà il catalogo solista di John Lennon, generosamente offerto da Yoko Ono, come fulcro della campagna in difesa dei diritti umani della popolazione del Darfur. La mobilitazione ha lo scopo di riportare la pace nel paese ed evitare che donne, uomini e bambini innocenti continuino a morire a migliaia.

 

“È meraviglioso che, attraverso questa campagna, una musica tanto familiare alla mia generazione possa essere conosciuta da tanti giovani”  ha affermato Yoko Ono. “La musica di John è uno strumento fantastico per ispirare e aiutare i diritti umani, affinché si possa veramente fare del mondo un posto migliore”.

 

“Sappiamo che la musica ha il potere di unire e ispirare molte persone”ha dichiarato Paolo Pobbiati, presidente della Sezione Italiana di Amnesty International. “Con centinaia di migliaia di morti, milioni di senza-tetto e la violenza sulle donne usata come tattica nel conflitto del Darfur, il mondo ha bisogno di una mobilitazione di massa per chiedere pace e giustizia. La campagna Make Some Noise combina il desiderio di John Lennon di fare del mondo un posto migliore con l’esperienza di Amnesty International nell’ottenere giustizia. Make Some Noise permetterà alla gente comune di dare una mano a salvare molte vite, un’idea di cui John Lennon sarebbe stato orgoglioso”.

 

“John Lennon non era solo uno dei Beatles, era la coscienza sociale della sua generazione” – ha aggiunto Jeff Ayeroff, uno dei produttori esecutivi dell’album. “Reinterpretando la sua musica e presentandola a una nuova generazione, accendiamo una luce nell’oscurità che è il Darfur . Il fatto che Yoko Ono abbia regalato la musica di John ad Amnesty International, il cui lavoro è quello di evidenziare il dolore e l’ingiustizia nel mondo, è un vero faro nella notte. Dare un’opportunità alla pace è tutto ciò che vogliamo”.

 

 

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Ogni anno centinaia di gruppi emergenti di tutta Italia spediscono all’attenzione di Voci per la Libertà i propri demo con canzoni ispirate alla voglia di cambiamento, a problemi relativi all’immigrazione, alla povertà, alla fame, alla discriminazione e a tematiche legate ai Diritti Umani. Ogni anno 12 fra questi artisti e gruppi vengono selezionati per partecipare al concorso che dà un riconoscimento alla canzone più vicina alla “missione” di Amnesty International con il premio “Una canzone per Amnesty”. Tracce che esplorano i generi musicali più disparati; canzoni che rappresenterano l’iniziativa di Voci per la Libertà: lasciare che sia la musica a sensibilizzare l’orecchio e il cuore del pubblico sul messaggio umanitario di Amnesty International. Le melodie dei cd accompagnano la rivendicazione delle libertà individuali contro ogni forma di violenza sull’essere umano.

 

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