I dieci artisti del Premio Amnesty International Italia sezione Big sono: Manuel Agnelli, Chiara Civello, Dargen D’Amico, Grazia Di Michele, Dolcenera, Marlene Kuntz, Nada, Rancore, Massimo Ranieri, Zen Circus.

Voci per la libertà e Amnesty International Italia annunciano le dieci canzoni finaliste della 21a edizione del Premio Amnesty International Italia, nella sezione Big.

Lo storico riconoscimento va a brani sui diritti umani pubblicati da nomi affermati della musica italiana nell’anno precedente. Nella rosa di canzoni si affiancano tematiche e stili musicali diversi, così come artisti di differenti generazioni; tra i temi trattati: immigrazione, integrazione, guerra, disagio, libertà di essere ed amare, umanità, ecologia.

Ecco i selezionati (in ordine alfabetico per interprete):

Manuel Agnelli, “Severodonetsk” (Manuel Agnelli)
Chiara Civello, “Sono come sono” (Kaballà / Chiara Civello /Macau)
Dargen D’Amico, “Gaza” (Dargen D’Amico)
Grazia Di Michele, “Dall’altra parte” (Grazia Di Michele /Mario Rosini)
Dolcenera, “Mediterraneo” (Dolcenera / Francesco Sighieri)
Marlene Kuntz, “Bastasse” (Cristiano Godano / Davide Arneodo / Taketo Gohara / Riccardo Tesio / Cristiano Godano)
Nada, “In mezzo al mare” (Nada)
Rancore, “Lontano 2036” (Rancore / Mattia Crescini / Cristiano Campana)
Massimo Ranieri, “Lettera di là dal mare” (Fabio Ilacqua)
The Zen Circus ft. Claudio Santamaria, “118” (Andrea Appino, Karim Qqru, Massimiliano “Ufo” Schiavelli)

Il premio viene assegnato da una giuria, che sarà annunciata prossimamente, composta da giornalisti, conduttori radiofonici e televisivi, intellettuali, addetti ai lavori del settore musicale, referenti di Amnesty International Italia e di Voci per la Libertà.

Il vincitore sarà premiato durante la prossima edizione, la 26a, di “Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty”, in programma dal 21 al 23 luglio a Rovigo.


Nelle precedenti edizioni hanno vinto: nel 2003 “Il mio nemico” di Daniele Silvestri, nel 2004 “Pane e coraggio” di Ivano Fossati, nel 2005 “Ebano” dei Modena City Ramblers, nel 2006 “Rwanda” di Paola Turci, nel 2007 “Occhiali Rotti” di Samuele Bersani, nel 2008 “Canenero” dei Subsonica, nel 2009 “Lettere di soldati” di Vinicio Capossela, nel 2010 “Mio zio” di Carmen Consoli, nel 2011 “Genova Brucia” di Simone Cristicchi, nel 2012 “Non è un film” di Frankie Hi-Nrg MC e Fiorella Mannoia, nel 2013 “Gerardo nuvola ‘e Povere” di Enzo Avitabile e Francesco Guccini, nel 2014 “Atto di forza” di Francesco e Max Gazzè, nel 2015 “Scendi giù” di Alessandro Mannarino, nel 2016 “Pronti a salpare” di Edoardo Bennato, nel 2017 “Ballata triste” di Nada, nel 2018 “L’uomo nero” di Brunori Sas, nel 2019 “Salvagente” di Roy Paci & Aretuska feat. Willie Peyote, nel 2020 “Io sono l’altro” di Niccolò Fabi, nel 2021 “Dalle mie parti” dei Negramaro e nel 2022 nuovamente Carmen Consoli con “L’uomo nero”.

Qui le 10 canzoni in nomination per il Premio Amnesty International Italia sezione Big 2023 raccontate attraverso un frammento del loro testo:


SEVERODONETSK – Manuel Agnelli
(Manuel Agnelli)

“Arriva un altro segno
Che io non so comprendere
Un’ombra così grande
Che non può esser mia
Rimani concentrato
Sul suono del silenzio
In una testa buia
E nelle sua trincea”

 


SONO COME SONO – Chiara Civello
(Kaballà / Chiara Civello /Macau)

“Tu che ridi dei capelli
Del modo di vestire
Del colore della pelle
E di chi scelgo di amare
Sono come sono”

 


GAZA – Dargen D’Amico
(Dargen D’Amico)

“I soldi sono tutti del Monopoli
Ma nella metropoli la gente esce pazza
Non si guarda neanche in faccia e ammazza
Per una striscia, ammazza
Per una striscia, Gaza”

 


DALL’ALTRA PARTE – Grazia Di Michele
(Grazia Di Michele /Mario Rosini)

“Ciao come si sta dall’altra parte del ponte
il ponte lungo milioni di vite
come si sta dall’altra parte del monte
il monte alto milioni di passi”

 


MEDITERRANEO – Dolcenera
(Dolcenera / Francesco Sighieri)

“Andiamo al mare, fa un caldo micidiale
Andiamo al mare, manca l’acqua e noi
E noi andiamo al mare, oltre il mare c’è speranza
Andiamo al mare Mediterraneo”

 


BASTASSE – Marlene Kuntz
(Cristiano Godano / Davide Arneodo / Taketo Gohara / Riccardo Tesio / Cristiano Godano)

“Che noi
Sempre di più
Insensibili
E imperturbabili
E colpevoli
Verso di loro, noi
I nostri figli, noi
Il mondo brucia, e noi?
Il mondo brucia, e noi?
Il mondo brucia”

 


IN MEZZO AL MARE – Nada
(Nada)

“Non si può mai dire
Che camminando arriverei dove vuoi
Si può anche affondare
Oppure buttarsi, scegliere di buttarsi
Scegliere di buttarsi”

 


LONTANO 2036 – Rancore
(Rancore / Mattia Crescini / Cristiano Campana)

“Questa qui è la Grande Guerra, è immensa, dove dire sì, dire no, è marginale
Quando dentro hai la Grande Guerra, è immensa, la più grande guerra che si può immaginare
È la vostra Grande Guerra, la terza, abbandonerete ogni morale, mortale
Sopra questa grande terra emersa tu sei l’unica che mi crede”

 


LETTERA DI LÀ DAL MARE – Massimo Ranieri
(Fabio Ilacqua)

“Ed è silenzio tra due sponde
La terra un sogno altrove
Ma in un punto del viaggio la pioggia cadrà
Su ogni paura ed oltraggio”

 


118 – The Zen Circus ft. Claudio Santamaria
(Andrea Appino, Karim Qqru, Massimiliano “Ufo” Schiavelli)

“Ero in cerca di risposte ma ho trovato solo un sacco di botte
mi rialzo con altre mille domande ancora
Quattro euro e mezzo all’ora almeno si lavora
poi una bottiglia ci consola
nel cantiere ho fatto un patto, il cuore sotto sfratto
per non cadere dal ponteggio”