A fine febbraio sono riprese le attività del gruppo artistico Jonathan Livingston del Primo Levi di Badia Polesine.

Dopo l’interruzione di un anno fa, a causa della pandemia da COVID-19, gli studenti, gli insegnanti e i formatori esterni del progetto hanno ripreso i corsi. La scuola e il progetto non si fermano, se nelle prime settimane gli incontri sono stati in presenza, nelle prossime continueranno a distanza come per la DAD.

Alcune decine di ragazzi dell’istituto Primo Levi di Badia Polesine si sono nuovamente incontrati per portare al termine il progetto nonostante le grandi difficoltà della situazione attuale. Consci del contesto corrente le iniziative verranno portate avanti nel rispetto di tutte le normative.

Il progetto “Jonathan Livingston”, nato nel 2004 per offrire l’opportunità agli studenti di potersi esprimere nel campo della musica, del canto e della danza, dall’anno scorso si è evoluto grazie alla collaborazione con l’Associazione Voci per la Libertà e al sostegno del Mibac e di SIAE, nell’ambito del programma “Per Chi Crea”.

Il progetto continuerà a focalizzare l’attenzione degli studenti sulla comprensione, fruizione e sensibilizzazione alla musica e, più in generale, all’arte come strumento di valorizzazione della tolleranza, del dialogo interculturale e del rispetto dei diritti umani.

L’istituto superiore di Badia Polesine è stato l’unico in provincia di Rovigo a vincere questo importante bando nazionale che finanzia progetti volti al rafforzamento della formazione e della promozione culturale nelle scuole pubbliche italiane. La proposta progettuale del Primo Levi riguarda la realizzazione e il rafforzamento di un percorso formativo-creativo nell’ambito musicale. Il progetto ha l’intento di avvicinare gli studenti alla musica facendo sì che siano proprio loro i protagonisti, promotori e realizzatori di alcuni brani, spettacoli ed esibizioni. I moduli si rivolgono sia a principianti sia a chi ha già dimestichezza con musica e canto.

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JL badia 2Grande entusiasmo da parte degli studenti che hanno accolto favorevolmente la ripartenza del progetto. Con un approccio laboratoriale, si ha l’obiettivo di far nascere, sviluppare ed accrescere la creatività artistica dei ragazzi studenti. Tutti i corsi sono gratuiti e si tengono di pomeriggio, con la presenza di alcuni insegnanti dell’istituto che seguono e coordinano il progetto, Michele Lionello, Carlo Albero Merlo, Paola Fusco, Andrea Libanori, Helena Lionello e Valentino Ghinati.

Al termine dell’anno scolastico gli studenti porteranno in scena uno spettacolo in presenza o a distanza, a seconda della situazione sanitaria e realizzeranno un prodotto discografico andando in sala di registrazione con tanto di videoclip che testimoni il percorso effettuato. Il ricavato di queste iniziative verrà destinato ad un Progetto di Solidarietà. “Fare del bene divertendosi”, questo il motto che accompagna i ragazzi, consapevoli che il loro impegno è destinato non solo al puro divertimento, ma anche ad aiutare persone meno fortunate di loro.

“Questo è uni dei progetti più longevi dell’Istituto – ricorda il Dirigente Scolastico Amos Golinelli – e negli anni non ha mai perso la forte valenza educativa. Dare ai ragazzi la possibilità di coltivare i loro talenti, ma anche di scoprire le loro potenzialità, è uno dei punti di forza della mission del nostro Istituto, che pone, da sempre, al centro i nostri ragazzi nella loro interezza”.