Prorogata la scadenza iscrizioni all’edizione 2009

Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty, festival dedicato ai musicisti emergenti che sostengono con la loro musica i diritti umani, proroga la chiusura del bando a sabato 9 maggio. Per partecipare bastano due pezzi di propria produzione di cui almeno uno attinente ai temi promossi da Amnesty e dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. Tra tutte le proposte che arriveranno entro e non oltre il 9 maggio saranno scelte le 11 semifinaliste che saliranno sul grande palco allestito a Villadose di Rovigo per la XII edizione di Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty dal 16 al 19 luglio 2009.



 

 

NUOVA SCADENZA ISCRIZIONE CONCORSO
SABATO 9 MAGGIO 2009

Abbiamo i vincitori del Premio Web: Telemark!

Abbiamo il piacere di informarvi che il primo artista confermato per la 12° edizione di Voci per la Libertà l’avete scelto voi. Votando tra i partecipanti al Premio Web, avete decretato la vittoria dei Telemark, i primi fra dodici semifinalisti che accederanno alle fasi live in programma dal 16 al 19 luglio 2009 a Villadose (Ro) di fronte ad una giuria di addetti ai lavori comprendente tra gli altri rappresentanti di Radio Rai, Mucchio, Jam, Il Gazzettino, Rockit, Rockol, Radio Base, Freequency, MusicBoom, Mei. Cogliamo l’occasione anche per comunicarvi che mancano pochissimi giorni alla chiusura del bando del concorso di Voci per la Libertà, prorogato al 9 MAGGIO ’09! Tutti coloro che si sono iscritti al Premio Web ma non hanno oltrepassato il gradino della selezione on line (Cosmica, Dioniso Folk Band, Gabaergica, Gianluca, Guido Marzorati & The Blugos, Marco Traini, Margherita Pirri, Odessa, Roccaforte, Rood, Rufino & Bonifax, Santo Barbaro, Silvia Vavolo, Silvia’s Magic Hands, Stemlet, Train De Vie) rientreranno nella rosa selezionata dalla giuria specializzata, insieme a chi ha scelto di iscriversi entro il 9 maggio.

 


TELEMARK Bio

Telemark esiste dal gennaio 2006, nasce dall’unione di due fratelli e tre musicisti del sottobosco alternativo marchigiano. Telemark è una regione della Norvegia, Telemark è un luogo geografico dell’ immaginario situato più a nord dell’odierno panorama musicale. telemark comunica con la realtà passando per il sistema nervoso della collettività, in quell’area dove l’espressione artistica non è regolata da causa ed effetto ma da una concatenazione di spostamenti imprevedibili. Cinque persone diverse per: estrazione culturale, gusto, eta’ anagrafica, rapporti di sangue. Ad unirle l’idea di smontare il pop e dare ad esso un valore nuovo. Non più musica di consumo, evanescente ed obsoleta, ma qualcosa che definisca la realtà nella quale ci muoviamo. Telemark nasce attorno ad una sala prove che diventa mini studio. Da qui escono quattro pezzi nel settembre 2006. Altri cinque brani vengono registrati nel dicembre dello stesso anno. In questo momento potrebbero essere da qualche parte vicino a te. Essi circoscrivono un percorso non rettilineo. La prima esibizione live e’ alle selezioni di arezzo wave 2007 dove si classifica secondo. Il commento di chi assiste allo spettacolo è:”strano, pero’ ne voglio ancora….”. Nel corso dell’estate 2008 telemark è fra i vincitori dell’Homelessonstage festival di Macerata, fra i finalisti dell’AntroPopMetrikMusicFestival di Fara S.Martino (CH). A gennaio 2008 viene selezionato per le semifinali del Musicultura Festival fra quasi 1400 candidati. Ad agosto 2008 partecipa con i Planetanon ad Artika festival aprendo per Cesare Basile. A settembre cominciano all’Homeless recording studio le registrazioni del primo cd ufficiale. Ad ottobre telemark è open act per il dj set di andy dei Bluvertigo all’ExtraAlternative Club di Recanati. A novembre partecipa al contest nazionale TourMusicFest giungendo in semifinale fra le prime diciotto proposte fra più di cinquecento band. Nello stesso mese vince il contest nazionale “The Rocker” legato all’omonimo film e organizzato da TwenthyCenturyFox in collaborazione con MySpaceItalia. Al momento telemark è al lavoro al Mines Studio di Recanati. La sua anima punta verso nord.
Testi neorealisti + musica post – pop + nervi scoperti = telemark

 

Sito di riferimento:
http://www.myspace.com/telemarkspace

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Vinicio Capossela vince il Premio Amnesty Italia 2009 con il brano “Lettere di soldati”

 Vinicio Capossela, con “Lettere di soldati”, è il vincitore della settima edizione del Premio Amnesty Italia, indetto nel 2003 dalla Sez. Italiana di Amnesty International e dalla Associazione Culturale “Voci per la Libertà” per premiare il migliore brano sui diritti umani pubblicato nell’anno precedente. La premiazione di Vinicio Capossela avrà luogo a VILLADOSE(ROVIGO), nel corso della serata finale della dodicesima edizione del concorso musicale dal vivo “Voci per la libertà – Una canzone per Amnesty”, in programma dal 16 al 19 luglio.

 

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“Ho iniziato a scrivere questa canzone al tempo della prima guerra del Golfo”ha dichiarato Vinicio Capossela. “Tutti noi tremavamo, era la prima volta che la guerra dava l’impressione di arrivare in casa di ognuno, in diretta, per mezzo della televisione, rendendoci partecipi come a un evento. Quella sera, al Teatro Storchi di Modena, Ivano Fossati concluse il suo concerto cantando ‘Il disertore’ di Boris Vian. Io tornai a casa e pensavo a tutta questa gente sull’orlo della catastrofe. Ognuno si sentiva impaurito qui più che al fronte. Dunque fui vittima, come tutti, della Paura, la Paura minacciata ad arte, che da sempre trova la più grande cassa di risonanza. Anni sono passati e a quella guerra ne sono seguite altre, per quanto possibile ancora peggiori” – ha aggiunto Capossela. “Dopo la Paura, ho voluto provare a mettere a fuoco l’impersonalità dell’uccidere. La gente che salta in aria da lontano, senza vedersi. E soprattutto il meccanismo della regola d’ingaggio. Il regolamento dell’uccidere. Lo stabilire quando è legale ammazzare. La freddezza della tecnologia delle armi. L’applicazione della chirurgia per cambiare i pezzi rotti, i crani, gli arti a chi salta in aria. L’ho fatto a mezzo di una canzone e di un battito del cuore, cercando di rendere oggettivamente la negazione dell’uomo, l’affidare la sua anima alle lettere. Le lettere, più vere di ogni retorica, che sono quelle che non arrivano a destinazione, nella grande Paura videodiffusa. Una canzone non è nulla confrontata a quanto fanno le persone che lavorano in organizzazioni come Amnesty International. Dunque ringrazio Amnesty International per il lavoro che svolge e per l’attenzione che ha dedicato al mio”.

 

Pobbiati“La canzone ‘Lettere di soldati’ di Vinicio Capossela ci racconta immagini di guerra crude e realistiche, prive di ogni retorica romantica e senza alcuna traccia di eroismo” ha affermato Paolo Pobbiati, presidente della Sezione Italiana di Amnesty International. “Descrive la guerra come luogo della spersonalizzazione assoluta e ci porta in una dimensione in cui l’uomo perde la propria identità e umanità. Amnesty International e Voci per la libertà hanno conferito il Premio Amnesty a questo brano perché porta a riflettere sulla negazione dei diritti umani implicita in ogni guerra, in questo primo decennio del XXI secolo ancora attraversato da conflitti sanguinosi e spesso, apparentemente, senza soluzione”.

 

 

 

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LETTERA AI SOLDATI
 

 

(Vinicio Capossela)

 

 

 

 

Apre la strada
la vita e l’amore
chiude la strada
la morte e il dolore
limpida è l’aria
la palma è tranquilla
il fiume scorre
la luna non vede
che polvere e stelle
l’alba non sente
l’angoscia di noi
Piccoli soldati
piccoli e armati
dal coraggio d’ordinanza e dalla noia
dalla gloria dal rancio e dagli eroi
e dalle..
lettere d’amore
La casa ci separa e ci avvelena
nessuno tornera’ più come prima
Filo spinato
cemento armato
occhi nascosti
ovunque per terra
la radio gracchia
la testa scuote
le buche e le ruote
il cielo è soltanto
una feritoia
un recinto blindato
di un vetro di Humvee
Il deserto è tranquillo
non c’è linea del fronte
pattuglia di guardia
a balia del nulla
nulla che esplode
rovente nell’aria
odore di gomma
e carne bruciata
e pezzi di cranio
cervella per terra
e pezzi di faccia
e pezzi di noi
meccanismi d’ossa
e protesi in cambio
e sangue drenato
e sangue versato
In sacchi di plastica
torna un soldato
e lascia effetti
foto e armadietti
e alcool in branda
pornografia
e giacche graduate
lucenti e stemmate
e soldi e coraggio
e contratti d’ingaggio
lascia un alloggio
e lascia..
lettere d’amore
Uccidere non è peccato se non sei ucciso tu
uccidere non è peccato se è regola e lavoro
50 metri
sparare al motore
a 20 nel vetro
a 10 nel cuore
non hai conosciuto
chi è che hai centrato
una croce nel vetro
nebulizzato
non era un soldato
non era un soldato
piccolo e armato..
Il cielo ora è più nero e non è fumo
nessuno tornera’ più come era
La notte è serena
la palma è tranquilla
il fiume scorre
Babilonia muta
resta nel sole
e non si importa di noi
Piccoli soldati
piccoli e armati
piccoli soldati
piccoli e armati

 

GLI ALTRI BRANI IN CONCORSO ERANO:


ania 120x120(1) caparezza 120x120 cisco 120x120

CAMBIAMI
IL DESTINO
di Ania

NON METTERE
LE MANI IN TASCA
di Caparezza

MULTUMESC
di Cisco

folkabbestia 120x120 fossati ivano 120x120 oreglio flavio 120x120

IL SOGNO
DI MHEDY
dei Folkabbestia

LA GUERRA DELL’ACQUA
di Ivano Fossati

KABUL
di F. Oreglio e I Luf

negrita 120x120 yo yo mundi 120x120 zamboni massimo 120x120

RADIOCONGA
dei Negrita

IL GIORNO IN CUI VENNERO GLI AEREI
degli Yo yo Mundi

QUASI TUTTI
di Massimo Zamboni

 

Della giuria che ha selezionato le proposte pervenute alla segreteria di Voci per la libertà, hanno fatto parte: Giò Alaimo (Il Gazzettino), Alessandro Besselva Averame (Mucchio), Silvia Boschero (Radio Rai), Marco Cavalieri (Radio Città Aperta), Valerio Corzani (Radio 3, il manifesto), Maria Cuffaro (Rai Tre), Luca D’Alessandro (MusicBoom), Fabio De Luca (Rolling Stone), Cinzia Fiorato (Rai Uno), Gabriele Guerra (Freequency), Ezio Guaitamacchi (Jam), Federico Guglielmi (Mucchio), Andrea Laffranchi (Corriere della Sera), Michele Lionello (Voci per la Libertà), Carlo Mandelli (QN – Quotidiano Nazionale, Il Giorno), Riccardo Noury (Amnesty International – Sezione Italiana), Diego Pinamonte (Smemoranda.it), Paolo Pobbiati (Amnesty International – Sezione Italiana), Valeria Rusconi (Gruppo Espresso), Giordano Sangiorgi (MEI), Mauro Santoriello (MTV), Gianni Santoro (XL), Stefano Starace (A Rivista), Renzo Stefanel (Rockit), John Vignola (Vanity Fair, Radio 1), Savino Zaba (Rai Uno e Radio 2), Franco Zanetti (Rockol).

 

Prima di Vinicio Capossela, hanno vinto il Premio Amnesty Italia Daniele Silvestri (“Il mio nemico”, 2003), Ivano Fossati (“Pane e coraggio”, 2004), Modena City Ramblers (“Ebano”, 2005) e Paola Turci (“Rwanda”, 2006), Samuele Bersani (“Occhiali rotti”, 2007) e i Subsonica (“Canenero”, 2008).

Voci per la Libertà e Amnesty International al 1° Festival della Cittadinanza di Padova

Dal 2 al 5 Aprile 2009 il centro storico di Padova si trasformerà in spazio espositivo e straordinaria occasione di relazioni ed incontri, per vivere i luoghi della nostra quotidianità in modo del tutto nuovo. Dopo 13 edizioni, Civitas diventa Festival della Cittadinanza! L’obiettivo di questo nuovo format sarà quello di riunire, non solo idealmente, nella grande piazza cittadina, professionisti e istituzioni, imprese e associazioni per la prima volta insieme nei luoghi simbolo della città. Un grande evento culturale unico nell’esperienza padovana, in grado di percorrere e abitare  le vie e le piazze, per affrontare insieme i problemi e le dinamiche attuali della Formazione e del Lavoro. Dinamico e vario il ventaglio di iniziative proposte: convegni, spettacoli, grandi eventi, mostre, laboratori, concerti e tavole rotonde.

 

Un abbraccio collettivo per fondare un nuovo concetto di cittadinanza: questo il simbolo della 1° edizione del Festival della Cittadinanza, che punta sui giovani come asse del cambiamento. Dal 2 al 5 aprile il centro storico di Padova diventa spazio di partecipazione e condivisione, con oltre 70 eventi tra convegni, mostre, concerti, spettacoli, laboratori e spazi espositivi per affermare una nuova società civile. Tra gli ospiti: il portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore Andrea Olivero, il Presidente di Fondaca Giovanni Moro, il giovanissimo talento del jazz Francesco Cafiso, il cantante Vittorio Matteucci, l’attore David Riondino, lo scrittore Sebastiano Zanalli,  Monsignor Giovanni Nervo e il Ministro Sacconi.


Sarà un happening unico nel suo genere in Italia quello proposto dal Laboratorio Educativo Permanente con molte associazioni, istituzioni scolastiche di Padova e del Veneto e realtà del Terzo settore: venerdì 3 aprile dalle 18.00  una catena di persone, giovani, adulti, ragazzi, si stringeranno in un grande abbraccio collettivo della città di Padova. Mano nella mano, esprimeranno con questo gesto emozionante la responsabilità, l’incontro il confronto al di là delle diverse appartenenze, fedi, culture, orientamenti politici, per poi riversarsi nelle piazze. Sarà questa dimensione di Festival, di grande evento culturale diffuso nel centro storico di Padova a caratterizzare la nuova formula assunta quest’anno da Civitas, che ha scelto di andare tra al gente per parlare del futuro e delle sue sfide.

 

Anche l’Associazione Culturale Voci per la Libertà sarà presente al Festival assieme ad Amnesty International negli spazi espositivi (Cortile di Palazzo Moroni) dove ci sarà l’occasione di conoscere ed incontrare le due associazioni.

 


Voci per la Libertà animerà le giornate di VENERDI 3 e SABATO 4 APRILE.
A conclusione del grande evento ABBRACCIO DELLA CITTÀ, la suggestiva loggia della Gran Guardia ospiterà il concerto di Voci per la Libertà InTour con i
FOLLETTI DEL GRANDE BOSCO e la vincitrice del Premio “Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty 2008”, ELENA VITTORIA


Inizio concerto ore 20.30 – Loggia della Granguardia


Il giorno successivo, sabato 4 aprile, la BANDA MUSICALE DI VILLADOSE animerà, dalle ore 17.30, con uno di musica itinerante per le vie del centro.

 

 

 

VENERDI 3 APRILE

Ore 20.30 – Loggia Gran Guardia



FOLLETTI DEL GRANDE BOSCO


ELENA VITTORIA

 

SABATO 4 APRILE
Ore 17.30 – Spettacolo Itinerante per le vie del centro



BANDA MUSICALE DI VILLADOSE

Finalisti Premio Web. Vota l’Artista!

Sono finalmente online sul nostro sito i partecipanti al PREMIO WEB, gli artisti che per primi si sono iscritti alla 12° Edizione di Voci per la Libertà, aggiudicandosi così uno spazio in più sul nostro sito: Cosmica, Dioniso Folk Band, Gabaergica, Gianluca, Guido Marzorati & The Blugos, Marco Traini, Margherita Pirri, Odessa, Roccaforte, Rood, Rufino & Bonifax, Santo Barbaro, Silvia Vavolo, Silvia’s Magic Hands, Stemlet, Telemark, Train De Vie. A loro va il nostro in bocca al lupo, a voi il potere, attraverso i voti on line, di sceglierne uno per le semifinali di luglio! Il brano dell’artista o del gruppo più votato dai visitatori del sito della manifestazione parteciperà di diritto alla fase live del concorso. Per votare basta cliccare nel link sottostante, ascoltare minimo 3 brani degli artisti in concorso e poi votare!

 

 

Le votazioni per il premio web si concluderanno il giorno
VENERDI 10 APRILE ALLE ORE 18.30
-IL RISULTATO VERRÁ RESO NOTO MARTEDI 14 APRILE 2009 –

 


Hanno patecipato al Premio Web 2009:

COSMICA
5 ragazzi leccesi hanno tratto, da comuni esperienze musicali e di vita quotidiana, il sogno di poter affermare un “idea cosmica”, ossia dare vita ad una rock band in italiano. Si tratta della risultante logica di attitudini particolari, di influenze e di nuove idee, prediligendo suoni ruvidi e potenti, per bellezza ed efficacia, ma allo stesso tempo melodici ed intelligenti.
Traccia: Hai un’idea?

DIONISO FOLK BAND
Pur avendo la consapevolezza che otto persone non cambiano certo il mondo, i Dioniso si impegnano nella piccola, ma grande, quotidiana lotta pacifista, attentando senza mezzi termini a tutte le barriere antimusicali e antisociali che monopolizzano il pensiero ed impediscono lo sviluppo della cultura contemporanea prima che della musica stessa.
Traccia: Il mondo alla fine del mondo

GABAERGICA
GabaErgica è un progetto che ha attualmente all’attivo tre promo autoprodotti, numerose partecipazioni a compilation edite a livello locale e nazionale, e un’esperienza di circa un centinaio di date live di notevole impatto, in tutto il nord Italia.
Traccia: Missione di pace

GIANLUCA
ho 33 anni, vivo a Rovigo e la mia passione più grande è la musica. Tutto ebbe inizio a 12 anni quando mio papà si comprò una chitarra classica, che io ancora oggi custodisco gelosamente. Comprò anche molte cassette e libri che spiegavano come fare i primi passi con lo strumento….
Traccia: Mr Hyde

GUIDO MARZORATI & THE BLUGOS
Guido Marzorati nasce e studia a Venezia, dove comincia la sua carriera di musicista all’interno di svariati gruppi locali. Lo stile e la vivacità di Guido Marzorati & “The Blugos” ricordano l’atmosfera calda dei cantautori fine anni settanta, con quelle suggestioni e quei colori propri del panorama East-Coast della musica d’autore.
Traccia: Little story of war

MARCO TRAINI
Marco Traini, nato in Svizzera nel 1974, consegue il diploma di scuola superiore presso l’Istituto Magistrale ‘G.Milli’, di Teramo. Sin da giovanissimo coltiva la sua passione per la musica e il canto distinguendosi per bravura e creatività in molte competizioni musicali.
Traccia: Giorni di Pace

MARGHERITA PIRRI
Margherita è nata a Milano il 28 agosto 1985, è cantautrice iscritta alla SIAE. Scrive canzoni in inglese e francese da quando ha 16 anni, ha scritto più di 100 canzoni. Suona il pianoforte e la chitarra acustica, studia canto lirico da diversi anni.
Traccia: They crossed the sea

ODESSA
Gli Odessa sono un gruppo di prog e hard rock nato nel 1999 con il disco “Stazione Getsemani”. Il gruppo vanta importanti esperienze alle spalle; tra queste la collaborazione con Ian Paice e Glenn Hughes (Deep Purple), la presenza in alcuni tra i più importanti festival di rock progressivo internazionali.
Traccia: Compra

ROCCAFORTE
Un impatto da cantautori, uno sfondo rock vicino al progressive con qualche accenno a virtuosismi elettronici a tratti soft metal alternato a qualche spruzzo sinthy sono il risultato del sound dei Roccaforte
Traccia: Bambino

ROOD
I Rood sono una band veneziana nata nel 1998 dall’incontro tra Paolo Ambroso (chitarra, basso, banjo) e Antonio Cassetta (chitarra, voce, armonica); nel 2006 si è unito alla band luca negri. Attualmente i rood stanno lavorando a brani propri.
Traccia: L’ora di Abele

RUFINO & BONIFAX
il duo propone le sue combination che vanno dal roots al bashment; questa è passione, il divertimento di cimentarsi in tutti gli stili del reggae, il piacere del plasmare le proprie rime negli stili giamaicani più in voga.
Traccia: Clandestino

SANTO BARBARO
Il progetto nasce nella primavera del 2008 e si concretizza con la registrazione del libro/cd “mare morto” nell’agosto successivo ottenendo sin da subito ottimi responsi da parte della critica musicale e letteraria. Viene scelto per le selezioni del premio Fabrizio De André. e nominato tra i migliori dieci dischi dell’anno dal magazine saltinaria.it.
Traccia: Nuovi schiavi

SILVIA VAVOLO
Genitori pianisti e insegnanti di conservatorio, respira musica fin da piccola.A 11 anni entra in conservatorio studiando violoncello e pianoforte complementare, avvicinandosi alla musica classica, fondamento della sua preparazione artistica. Dopo una prima formazione classica, Joni Mitchell, Tracy Chapman, Joan Baetz diventano le sue nuove insegnanti di musica.
Traccia: Romanì

SILVIA’S MAGIC HANDS
I Silvia’s Magic Hands, sono 2 chitarre acustiche ed una batteria. Rock legnoso su base acustica di intenzione buskers, che attingendo dai vinili, dal boogie, dal Mississipi, dagli umori di Seattle, dal rumorismo e dalle campagne folk inglesi, ha impregnato il suono di un odore più indipendente ed a tratti metropolitano.
Traccia: A soldiers lament

STEMLET
Il nasce a Pesaro nel 1998, è formato attualmente da 5 componenti. Negli anni la formazione e il genere cambiano ma il progetto resta: alla voce e alla batteria troviamo i 2 “ultimi arrivati” in casa Stemlet, Matteo Gabellini e Alessandro Mazzoli, alla chitarra Nicola Santini, alla tastiera Diego Brancaccio e al basso Gianmarco Petti.
Traccia: Gli occhi della memoria

TELEMARK
Telemark comunica con la realta’ passando per il sistema nervoso della collettivita’, in quella zona dove l’espressione artistica non e’ regolata da cause ed effetti ma, da una concatenazione di spostamenti imprevedibili. Cinque persone diverse per: estrazione culturale, gusto, eta’ anagrafica, rapporti di sangue. Ad unirle l’idea di smontare il pop e dare ad esso un valore nuovo.
Traccia: La sicurezza

TRAIN DE VIE
La musica dei Train de Vie appare originale e di facile ascolto, rivelandosi ricca di messaggi sociali e suggerimenti per un mondo migliore; è proprio con questo intento che tematiche come l’uguaglianza, la non discriminazione, la libertà di pensiero e la nonviolenza prendono vita tra le note degli strumenti.
Traccia: Myanmar

 

Inoltre ricordiamo che il concorso musicale Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty è riservato a cantanti e gruppi musicali emergenti e prevede l’assegnazione del Premio “Una Canzone per Amnesty” alla canzone (con testo e musica di propria produzione) che meglio rappresenti le tematiche attinenti alla difesa e alla promozione della Dichiarazione universale dei diritti umani; tutti gli artisti, solisti o gruppi, che intendano proporre un brano corrispondente ai requisiti sopraelencati – affiancato a un secondo brano di propria produzione – possono iscriversi al  concorso.

Il termine ultimo per l’iscrizione, farà fede il timbro postale, è il 15 aprile 2009.

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