L’arte ci unisce, l’asta di beneficenza di Arte per la Libertà, si è conclusa in bellezza: raccolti 1320 euro a favore della lotta contro il Coronavirus.

Un progetto di valore, nato da Arte per la Libertà in collaborazione con i festival Deltarte e Voci per la Libertà, con l’obiettivo di unire il mondo dell’arte e specialmente dei giovani artisti sotto un unico messaggio di solidarietà e allo stesso tempo dare un contributo concreto alle persone che ogni giorno sono in prima linea contro l’emergenza Coronavirus. “In questo momento di emergenza abbiamo semplicemente ritenuto di mettere a disposizione la nostra professionalità e le nostre energie a favore di una causa comune- spiega la curatrice del festival Melania Ruggini.
“Il desiderio di rendersi utili, di aiutare nel nostro piccolo con il linguaggio della creatività, è diventata un’appassionante gara di solidarietà, a cui ognuno di noi ha potuto partecipare restando semplicemente e comodamente a casa e visionando le opere donate dai nostri artisti per l’asta di beneficenza”. E conclude: “Gli artisti vicini alla nostra associazione hanno aderito con molto entusiasmo all’iniziativa e si sono mobilitati per dare un contributo concreto a questa iniziativa di solidarietà. Ringrazio tutti quelli che hanno aderito all’iniziativa e in particolare chi ha comprato queste bellissime opere”.

All’asta, le opere di Alessandra Carloni, Violetta Carpino, Carolì, Eliana Albertini, Jessica Ferro, Riccardo Buonafede, Alessio Bolognesi, Ivano Petrucci.
L’intero ricavato è stato devoluto in beneficenza alle strutture individuate dagli artisti, come l’ospedale Spallanzani di Roma, l’ospedale di Ferrara, l’Ulss 5 Polesana e l’associazione Arcisolidarietà di Rovigo che aiuta i senzatetto.

“Un tema forte che incrocia diritto alla salute e diritto all’alloggio. – ricorda il presidente dell’Associazione Voci per la Libertà Giovanni Stefani – Perché di fronte al virus non siamo tutti uguali e anche in Italia le fasce più deboli della popolazione rischiano di subire le conseguenze più pesanti di questa crisi. Proprio per questo motivo in questo momento stiamo sostenendo la campagna di Amnesty International: #nessunoescluso La salute è un diritto universale che deve essere garantito anche a chi non ha un’assistenza sanitaria adeguata, anche a chi non ha una casa, anche a chi vive in condizioni di precarietà. Solo se ci prenderemo cura di tutti, nessuno escluso, usciremo da questa pandemia e saremo più forti domani!