gerardResidenze d’artista e coinvolgimento delle scuole sono gli ingredienti principali della terza edizione del festival itinerante dedicato alle Identità riemerse.

 
Anche quest’anno il Delta del Po sarà invaso dalla creatività under 35: ritorna infatti il festival itinerante DeltArte, grazie alla vincita del bando Culturalmente promosso per il terzo anno consecutivo dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo. Capofila del progetto è sempre l’Associazione Voci per la Libertà, con al comando Melania Ruggini, ideatrice e curatrice del progetto.

 

 

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Tante le novità in serbo per i propri visitatori, sempre più numerosi, a partire dalla tematica, che per la terza edizione è dedicata alle “Identità riemerse”. Gli artisti selezionati sono invitati a confrontarsi ancora una volta con il territorio, questa volta da una prospettiva specifica: lo studio della componente sociale ed antropologica. Per rendere la società ancora più partecipe delle iniziative artistico-culturali di DeltArte e consapevole delle potenzialità del territorio in dialogo con l’arte contemporanea, gli artisti si ispireranno a narrazioni popolari e fonti storiche, chi rendendo omaggio ai mestieri ormai scomparsi come la lavorazione tessile della canapa, quale punto di partenza per riattivare un’economia legata agli artigiani dell’arte ormai in via di estinzione, chi attingendo dalla storia sociale locale per trarre nuovi spunti di riflessione e inedite connessioni.

melinda sefcici davanti a un suo progettoTra le novità più interessanti, sono in programma due residenze internazionali: l’artista americano Joseph Gerard Sabatino e l’artista croata Melinda Sefcic saranno ospiti del festival, rispettivamente a Taglio di Po e a Loreo, e vivranno a stretto contatto con la comunità locale, creando le loro opere in collaborazione con le scuole del territorio. In questo modo il festival vuole avvicinarsi sempre più al mondo della didattica per educare i ragazzi all’arte contemporanea in maniera diretta e coinvolgente. Altro luogo nevralgico del festival sarà ancora una volta Rosolina Mare, che ospiterà il conosciutissimo e apprezzato street artist Lucamaleonte il quale realizzerà il proprio intervento nell’ex casermetta dei vigili, in pieno centro urbano.

Aspettando DeltArte sarà il primo appuntamento con la creatività: l’artista Alessandra Biondi renderà omaggio alle Identità riemerse con una mostra site specific nella Biblioteca di Porto Viro, presentando una serie di opere realizzate con canapa, ricamo e stoffe. La mostra è dedicata alle tessitrici del Delta e all’antica filiera della canapa, un mestiere ormai scomparso ma che un tempo aveva larga risonanza nel territorio. La mostra sarà accompagnata dal concerto della musicista Anna Luppi finalista dell’ultima edizione di Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty.

E non poteva mancare il concorso di videoarte 3 minuti per 30 articoli, alla sua seconda edizione, indirizzato a quei videomaker emergenti che prendano spunto dalla Dichiarazione universale dei diritti umani per realizzare il loro corto. Per partecipare alla seconda edizione del concorso, basterà presentare, entro sabato 18 aprile, un video della durata massima di 3 minuti. Le tre opere vincitrici, scelte da una giuria di esperti tra le 10 che avranno ricevuto il maggior numero di visualizzazioni online, saranno premiate giovedì 16 luglio durante la manifestazione Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty a Rosolina Mare.

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Dichiarazione Universale dei Diritti Umani