Siamo lieti di presentarvi le grandi anteprime della X Edizione del Festival Musicale Voci per la Libertà 2007. Ricordiamo che il Festival si svolgerà dal 14 al 23 luglio 2007 a VILLADOSE (Ro). Quest’anno le novità in programma sono innumerevoli! Seguiteci sul nostro sito per tutti gli aggiornamenti!

 

Venerdì 15 giugno – ore 21.30

21° Festa Polisportiva San Pio X – Rovigo
Voci per la Libertà IN TOUR con:

EVOÈ

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NERUDA

 

Giovedì 21 giugno – ore 21.30

FESTA EUROPEA DELLA MUSICA
Piazza Vittorio Emanuele II – Rovigo
Voci per la Libertà IN TOUR con:

LINEAMAGINOT

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NUOVI ORIZZONTI ARTIFICIALI

 

6 – 7 – 8 luglio

Pescheria Nuova
Corso del Popolo – Rovigo

MOSTRA DECENNALE FESTIVAL

 

 

Le biografie dei gruppi Voci per la libertà in tour:

 

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EVOÈ: Il gruppo nasce dalla profonda intesa musicale fra il batterista Fabrizio Del Bianco e il bassista Renato Serafini. Alla fine degli anni ’90 i due cominciano una collaborazione che continuerà dopo il loro trasferimento a Bologna, dove nel 2002 al duo si aggiunge il chitarrista Domenico Tino, sancendo l´inizio di un attività live che li porterà a suonare in importanti rassegne come Emergenza Rock, il Festival delle Arti, il Bologna Music Festival, il Trofeo Pilastro City. Nel 2005 con la partecipazione del cantante Roy Canu realizzano un demo caldamente accolto da Rockambula.com e DnaMusic.it. Ma il 2006 rappresenta una svolta per il gruppo con l’arrivo del cantante e chitarrista Angelo Sidori che ridefinisce l´impronta del gruppo con nuove canzoni che andranno a finire nell’ Ep “Low-cost Generation”. Principalmente ispirati da personaggi quali Led Zeppelin, Kyuss, Hendrix e Tool, gli Evoè propongono un rock alternativo dalle tonalità progressive e psichedeliche, che attraversa deserti stoner ma trova il proprio cardine nella ricerca melodica, con testi che vanno dall´intimismo al sociale, non limitandosi all´uso esclusivo dell´italiano. Uno dei pezzi del nuovo Ep “Darfur” ha portato il gruppo alla finale del concorso Voci per la Libertà – Una canzone per Amnesty International e alla partecipazione alla compilation “Voci per la Libertà 2006” che sarà distribuita su tutto il territorio nazionale.

 

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NERUDA: I Neruda, band originaria di Vicenza, sono attivi dal 2001. Fin da subito iniziano la composizione di propri brani originali ispirati alle sonorità e alle tematiche malinconiche ed esistenziali di certo rock d’autore britannico della metà degli anni 90. Dopo la registrazione del loro secondo demo iniziano la collaborazione con il produttore ed arrangiatore Stefano Florio, con il quale inizieranno il lavoro di composizione e pre-produzione dei brani che andranno a comporre il loro primo album prodotto da Stefano Florio e Matteobass. Nel frattempo, dopo una pausa di alcuni mesi che li vede impegnati nel lavoro in studio e in sala prove, nel corso del 2005 riprendono una intensa attività live (più di venti concerti a partire dalla primavera) che li vede esibirsi in diversi locali, dirette radiofoniche e festival estivi del Veneto. A luglio 2006 sono tra i finalisti di Voci per la Libertà Una Canzone per Amnesty. In dicembre rientrano al Groova studio per le ultime sessioni di registrazione dell’album “L’uomo invisibile”. Un riferimento a tutte quelle persone che esistono ma non si vedono, perché non vogliamo o non riusciamo a vederle, perché il Tg della sera ne parla sempre meno. È il rifugiato, è l’emigrante che lascia la sua terra, è l’esule di guerra, è chi si deve o si vuole nascondere. E poi l’uomo invisibile è quello dentro ognuno di noi, la parte invisibile di noi stessi, quella custodita più gelosamente, che riusciamo a svelare solo a chi ci sa ascoltare veramente. Tutto questo è l’uomo invisibile…

 

lineamaginot 200x133LINEAMAGINOT: Nell’autunno del 2000 una formazione prettamente acustica, che da tempo andava girando per piazze e locali proponendo un repertorio vario e diversificato, decide di aggiungere la batteria alla line-up originaria. Nei mesi successivi la Linea registra il suo primo album, omonimo, che vede ufficialmente la luce nel Settembre del 2001; a seguito della pubblicazione di questo lavoro, che, sebbene autoprodotto, trova un ottimo riscontro da parte di pubblico e addetti ai lavori, dà inizio alla propria attività live. Nei due anni seguenti la band si dedica quasi esclusivamente alle esibizioni dal vivo in diverse regioni italiane, avendo anche occasione di suonare insieme ad artisti come Graziano Romani, Bandabardò e Gang. Nel frattempo, grazie all’interesse di un’etichetta indipendente milanese l’album viene ripubblicato sotto una nuova veste grafica e distribuito su scala nazionale. In questo arco di tempo la Lineamaginot, dopo essersi presentata con successo a Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty nel 2002, incide un paio di brani che insieme ad altri due realizzati con la produzione artistica di Enrico Greppi della Bandabardò andranno a costituire un EP intitolato “L’anima che scotta”. Alla fine dell’estate 2003, dopo la fuoriuscita del violino dalla formazione originaria, la band si rimette al lavoro con l’intenzione di rientrare in studio di registrazione per preparare il suo secondo album, che con il titolo di “Alla corte dei miracoli” verrà presentato al pubblico circa un anno dopo. Attualmente, dopo un periodo di transizione in cui si sono avvicendati alcuni membri del gruppo e in cui sono stati scritti e registrati nuovi brani, la Lineamaginot sta preparando il nuovo spettacolo che proporrà a partire da questa primavera.

 

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NUOVI ORIZZONTI ARTIFICIALI: Live-band originale e coinvolgente,  i Nuovi Orizzonti Artificiali nascono a Milano nel 1998 e nel volgere di pochi anni percorrono alcune tappe significative per la loro crescita: nel 2001 vincono Rock Targato Italia, nel 2003 si aggiudicano il Premio Una Canzone per Amnesty a Voci per la Libertà. La cifra stilistica dei N.O.A. è l’energia e la fisicità pura del rock contaminate da una personale e raffinata miscela di elettronica, jungle, drum´n bass e dance. Su questa trama musicale danzano i testi, vere e  proprie liriche ricche di suggestioni letterarie, invenzioni lessicali, bizzarri giochi di parole, rimandi a mondi possibili. L’impronta poetica che ne deriva pone i N.O.A. nel solco della lingua cantautorale italiana ma è una presenza scenica trascinante, unita ad un istrionismo accattivante e travolgente, a trasformare i  loro concerti in momenti di pura follia. Emozioni, ironia ed energia fuse in una danza collettiva, un momento di empatia surreale dove il confine tra il sopra e sotto il palco diventa sempre più fragile e valicabile. Melodie orecchiabili, ritmiche “groovose”, parole e spunti per  divertirsi ed al tempo stesso riflettere. Questi sono i Nuovi Orizzonti Artificiali. Dopo l´EP di esordio del 2003, “Agravitantrico”, definito un ottimo lavoro da tutte le  principali riviste di settore, e dopo l’inserimento di  alcune loro canzoni in compilation distribuite a livello nazionale, i Nuovi Orizzonti Artificiali firmano per l´etichetta indipendente torinese i.Presume, per la quale registrano Quindiciditadispazio (i.Presume/EMI, 2006), frutto della collaborazione artistica con Fabrizio “Cit” Chiapello e Andrea Bove dei Dr.Livingstone.

 

 

audiocoop sciopero

Ricordiamo che Voci per la Libertà appoggia l’iniziativa programmata per la giornata Europea Della Musica:
Aderisci anche tu allo sciopero del 21 Giugno contro i grandi network! Per dare voce alla nuova musica italiana indipendente, emergente, esordiente, il 21 Giugno, giorno della Festa Europea della Musica, spegniamo i grandi network radio e tv e accendiamo le web radio e tv, le radio e tv locali! La nuova musica italiana non trova più spazio all’interno dei palinsesti dei grandi network radiofonici e televisivi, per chi crede ancora che in questo paese sia necessario e possibile valorizzare la propria cultura musicale, è il momento di agire! L’appello conta già sull’adesione di più di 100 produttori e discografici indipendenti italiani, associazioni, artisti, radio e tv. E’ un’iniziativa senza precedenti in Italia, lanciata da AudioCoop e dal MEI – Meeting delle Etichette Indipendenti – che opera anche a favore dei grandi network radio e tv affinché, liberati dai lacci che impediscono di dare spazio a nuove proposte,  possano soddisfare maggiormente le esigenze di una nuova utenza, che si sta sempre più spostando sui nuovi canali web di diffusione musicale, a discapito di un modello radio-televisivo musicale sempre più piatto e omologato.