palco_200x106Villadose (Ro). Domenica 24 luglio Javier Gonzalez Diez, vicepresidente della Sezione Italiana di Amnesty International, ha consegnato  i premi assegnati ogni anno da Voci per la Libertà  agli artisti che hanno saputo interpretare con maggiore efficacia, attraverso le proprie canzoni, temi legati ai diritti umani.

La premiazione ha avuto luogo al termine di una intensa e partecipata serata presentata da Savino Zaba (Radio 2) e Gianluca Polverari (Radio Città Aperta), assistiti da Carmen Formenton (direttivo Voci per la Libertà). Eccovi in dettaglio i premi assegnati nel corso della quattordicesima edizione di Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty.

 

 


 

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AREAMAG
(Roma)
con il brano “Tana libera tutte”, sulla tragedia dello sfruttamento vissuta dalle prostitute minorenni dell’Europa dell’Est,
ha vinto il Premio Amnesty Italia Emergenti

 

 

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PUNTINESPANSIONE
(Bari)

con “Se il petrolio fosse olio”, sulle guerre provocate dallo sfruttamento delle risorse naturali,
hanno vinto il Premio della Critica

 

 

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HEZA
(Rovigo)
con “I disegni di mina”, sulla tragedia dell’infanzia devastata dalla guerra,
si sono aggiudicati il Premio Giuria Popolare

 

Voci per la Libertà ringrazia inoltre gli altri due artisti finalisti, Emanuele Bocci (in concorso con “Senza parole”, sulla tragedia di Portopalo che nel 1996 costò la vita a quasi 300 migranti) e i Repsel (in gara con “War Machine”, sul dramma dei bambini soldato), che verranno anch’essi inclusi nella compilation della XIV edizione del festival.

conferenza_cristicchi_300x406Simone Cristicchi ha ricevuto il Premio Amnesty Italia per “Genova brucia” al termine  delle esibizioni dei gruppi finalisti e subito dopo è stato protagonista di un coinvolgente set acustico di una quarantina di minuti, nel corso del quale ha eseguito il brano e ha dedicato il riconoscimento ai genitori di Carlo Giuliani, a Don Gallo, ad Amnesty International e a tutti quei poliziotti “che fanno il proprio dovere”.

Nel corso del pomeriggio Cristicchi ha preso parte alla conferenza stampa aperta al pubblico presso il municipio di Villadose, presenti il direttore artistico del festival Michele Lionello, il sindaco, Gino Alessio, l’assessore alla Cultura, Ilaria Paparella, Javier Gonzalez Diez e Giusy D’Alconzo (Direttrice dell’Ufficio Campagne e Ricerca della Sezione Italiana di Amnesty International).
Il sindaco ha ringraziato Voci per la Libertà per “gli encomiabili risultati ottenuti” nell’organizzare una manifestazione in grado di promuovere la musica al di fuori dei consueti circuiti commerciali e lo stesso Cristicchi, del quale ha evidenziato la “sana vena di provocazione, lontana dall’appiattimento del mondo attuale”. Diez ha sottolineato l’importanza delle ricorrenze legate all’edizione di quest’anno, coincidente con il 50 anniversario di Amnesty International  ma anche con il decennale del G8 di Genova del 2001, di cui parla “Genova brucia”, canzone che offre l’occasione di riprendere “un tema al centro delle preoccupazioni di Amnesty fin dall’indomani del G8”. Le violazioni dei diritti umani avvenute in quella occasione sono infatti da considerare, secondo l’organizzazione, “una verità storica incontrovertibile”. Il vicepresidente di Amnesty Italia ha sottolineato il dovere di portare avanti le ragioni di centinaia di manifestanti che non hanno ancora avuto piena giustizia. Le responsabilità sinora accertate di funzionari e agenti delle forze di polizia non hanno portato a condanne adeguate anche a causa dell’assenza, nell’ordinamento legislativo italiano, del reato di tortura. La richiesta di trasparenza in riferimento alle vicende del G8, e più in generale dell’operato delle forze di polizia nei 10 anni trascorsi, è stata ribadita da Giusy D’Alconzo, che ha parlato dell’”Operazione Trasparenza” lanciata da Amnesty International lo scorso 19 luglio, una iniziativa che chiede, oltre all’introduzione del reato di tortura, che gli appartenenti alle forze di Polizia siano identificabili durante le operazioni di ordine pubblico. Amnesty International chiede inoltre che l’italia si doti di un’istituzione indipendente sul monitoraggio dei diritti umani e di un meccanismo di prevenzione dei maltrattamenti. Al momento della consegna del premio a Cristicchi, Javier Gonzalez Diez ha letto le motivazioni, di un autore sensibile che “ci aiuta a non dimenticare quanto accaduto” consentendo alle vittime e alle loro famiglie di tenere alta la soglia dell’attenzione affinché non accada nulla di simile in futuro. Cristicchi ha ringraziato l’amministrazione di Villadose e Amnesty, raccontando di aver scritto la canzone per assecondare la propria vocazione di cantastorie, con l’intento di testimoniare “una memoria non condivisa” raccontata attraverso gli occhi di una persona, ribadendo di non essere interessato a screditare alcuna categoria ma di voler raccontare  semplicemente dei fatti, nella speranza che eventi del genere non debbano più ripetersi.

 

PAI_Cristicchi_230x145 Premiazione_Areamag_230x145 Premiazione_Puninespansione_230x145
Premiazione_Heza_230x145 Premiazione_Bocci_230x145 Premiazione_Repsel_230x145

 

Lunedì 25 luglio, sì è chiusa ufficialmente l’edizione 2011 con il concerto per il cinquantennale di Amnesty International, presentato da Savino Zaba. La serata, introdotta dall’esibizione dei freschi vincitori del Premio Amnesty Italia Emergenti, Areamag, è proseguita con i live set di Grazia Negro, accompagnata da Roy Paci, e di Gianmaria Testa, intervallati dagli interventi di Roberto Citran, che ha letto brani di Alessandro Baricco e Roberto Saviano tratti dal libro Io manifesto per la libertà. Dopo il brindisi finale sul palco, che ha coinvolto tutti i musicisti e lo staff del festival, Roy Paci, accompagnato dalla sua band, ha salutato il pubblico con alcuni dei brani più conosciuti del proprio repertorio.

Un brindisi finale che vi saluta con un arrivederci al prossimo anno e vi lascia all’appendice di venerdì 29 luglio ad Adria, quando, in occasione del Motor Day, si esibiranno i vincitori delle due precedenti edizioni di Voci per la Libertà, Terzobinario e Piccola Orchestra Karasciò.

 

 

 

Una iniziativa di:
Associazione Culturale Voci per la Libertà – Sezione Italiana Amnesty International – Centro Ricreativo Giovanile

Comune di Villadose – Provincia di Rovigo – Regione Veneto

Con il supporto di:
Audiocoop – Rete dei Festival – Glitter & Soul – Suono e Immagine

Federazione Italiana Organizzazione Festival d’Autore – MArteLive – Vrban – AS2 – Zowart

Media Partner
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Jam – Il Mucchio – Il Gazzettino – Radio Base – LaScena – ViaVaiNet – Sbngs – La Voce di Rovigo

Main Sponsor
Copma – CSV Rovigo – R.F. Motors – Amplifon Filiale di Rovigo