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Premio Amnesty Emergenti 2019

Rosolina Mare (Rovigo), 18-21 luglio 2019 – Quattro giorni di musica, arte e impegno civile, ma anche emozioni e divertimento: è questo il consolidato format che è andato in scena anche quest’anno a Rosolina Mare (RO), sede del festival musicale Voci per la libertà – Una Canzone per Amnesty, l’evento in collaborazione con Amnesty International Italia che celebra artisti emergenti e grandi ospiti che si sono distinti per la loro sensibilità verso il tema dei diritti umani.

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Premio Amnesty Emergenti 2018

La Sicilia trionfa a Voci per la libertà – Una Canzone per Amnesty 2018. Domenica sera nel contest per emergenti il Premio Amnesty è stato vinto dai Pupi di Surfaro, che arrivano dalla provincia di Caltanissetta, mentre il premio della critica se lo è aggiudicato Danilo Ruggero di Pantelleria. Nel festival legato ad Amnesty il premio del pubblico è andato invece a La Malaleche, gli altri due finalisti sono state Eleonora Betti e le Mujeres creando.

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conferenza stampa mannarino

Premio Amnesty Emergenti 2015

conferenza stampa mannarino

 

La 18° edizione di Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty si conclude con la vincita di Adolfo Durante con “Libertà” e la premiazione di Alessandro Mannarino per il brano “Scendi Giù”, miglior testo dell’anno sui diritti umani.

È il mantovano ADOLFO DURANTE ad aggiudicarsi il Premio Amnesty International Italia Emergenti 2015 con “Libertà”, al termine della intensa domenica 19 luglio, dedicata a musica e diritti umani a Rosolina Mare (Rovigo). Adolfo è stato selezionato da una giuria di esperti come il migliore esordiente tra i cinque finalisti del concorso che hanno prestato musiche e voci al palco di Amnesty International Italia. Ai WDD & MICHELA GRENA (Pordenone) il Premio della Critica, ai GOLASECA (Carbonia/Iglesias), già Premio Web, il Premio della Giuria Popolare. Gli altri due finalisti di assoluta qualità sono RIKI ANELLI e i MALARAZZA 100% TERRONE.

Poche ore prima ad animare l’arena di Piazzale Europa è stato il cantautore romano ALESSANDRO MANNARINO, insignito del Premio Amnesty International Italia 2015 grazie a “Scendi giù” e giunto per la conferenza stampa tra una tappa e l’altra del Corde 2015 tour. Il brano “Scendi giù” ha convinto il festival – come ha sottolineato il direttore artistico della manifestazione Michele Lionello – a supportare per il secondo anno consecutivo la Campagna di Amnesty International ‘Stop alla tortura’, vista l’incisività del testo e l’urgenza data dall’attualità”.

 

 

stop tortura

Ad accogliere Alessandro Mannarino ed il presidente di Amnesty International Italia Antonio Marchesi anche il sindaco di Rosolina Franco Vitale, che ha dato ai presenti il benvenuto nella terra più giovane d’Italia, Rosolina e il Delta del Po, e si è detto felice di ospitare, ormai da quattro anni, l’importante manifestazione nel proprio territorio.

Il presidente Antonio Marchesi ha riportato l’attenzione alla dichiarazione pubblicata lo scorso aprile, in occasione dell’assegnazione del Premio Amnesty International Italia 2015 a “Scendi giù”, per constatare che, non solo in Italia non esiste ancora una legge che istituisca il reato di tortura, ma “la proposta di legge ad oggi in discussione in Parlamento è brutta e definisce come ‘tortura’ un comportamento persecutorio reiterato, indicazione che permette l’impunità qualora la violenza viene effettuata una volta sola”.

Il cantautore Alessandro Mannarino ammette che l’aver ricevuto da Amnesty International Italia il Premio lo ha fatto sentire “meno solo nel prendere una posizione così complessa. Mi sentivo impotente dopo aver appreso della morte dei ragazzi per mano delle forze dell’ordine, di non potere fare nulla davanti all’ingiustizia e questa canzone è stato un tentativo di ribellione: il sistema così non funziona, l’istituto carcerario e repressivo è primitivo. Bisogna che il sistema studi l’uomo per aiutarlo davvero”.

 

 

 

premiazione mannarino

Minibio di Alessandro Mannarino
“Scendi giù” del cantautore Mannarino è il vincitore della tredicesima edizione del Premio Amnesty International Italia, indetto nel 2003 per il migliore brano sui diritti umani pubblicato nel corso dell’anno precedente. Oltre 60.000 copie vendute con i 3 album “Bar della rabbia” (2008), “Supersantos” (2011) e “Al Monte” (2014). Vincitore del Premio Gaber e Premio Siae come miglior artista emergente. Ha vinto il Premio PIMI del MEI quale miglior artista indipendente dell’anno nel 2014. Due partecipazioni al Concertone del Primo Maggio di Roma. Un tour negli Stati Uniti e in Canada. Autore dell’arrangiamento della sigla di Ballarò e Vincitore al Magna Grecia Film Festival per la colonna sonora del film “Tutti contro Tutti”.

 

 

 

 

premiazione durante
Minibio di Adolfo Durante, Premio Amnesty International Italia 2015
Nato a Salerno, vive da molti anni in provincia di Mantova. Realizza nel 2006 Mimì in… jazz, concerti per piano e voce insieme al pianista Stefano Calzolari, e nel 2012 Stanza 219 e altre storie, collezione di brani di grandi autori riletti attraverso il proprio stile.Interprete versatile e dal timbro vocale inconfondibile, Adolfo è in grado di affrontare repertori che spaziano dal jazz al rock. Al festival di Amnesty International Italia ha presentato il brano pop autoriale “Libertà”, tratto dall’omonimo album “Libertà” (2014), scritto e prodotto da Enrico Andreini, con i testi di Sandra von Borries, che sottolinea l’importanza della libertà di espressione, religione e sessualità.

 

 

 

 

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Minibio di WDD & Michela Grena, Premio della Critica 2015
Progetto nato solo nel 2014 dall’unione di nomi storici e conosciuti nel panorama dub italiano: Michela Grena, voce dei B.R.Stylers e Wicked dub division, gruppo attivo da dieci anni. La band compie una ricerca musicale, miscelando suoni caldi e ipnotici a sfumature più wicked e minimali. Dopo l’iniziale esperienza The rootical dub session, in omaggio al reggae roots delle origini rivisitato in chiave dub, WDD & Michela Grena si sperimentano creando brani inediti e uno stile personale, arrivando così a dare alle stampe la loro opera prima, “Dub Drops” (autoproduzione, 2015), che contiene “New Slavery”, brano che evidenzia i nuovi tipi di schiavitù.

 

 

 

 

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Minibio di GolaSeca, Premio della Giuria Popolare 2015
I GolaSeca sono i vincitori del Premio Web di #vxl15 e per questo salgono direttamente sul palco del festival con la graffiante “Sud dei sud”, sulle condizioni disumane di vita alle quali sono costretti i migranti. Forti di una grande esperienza live e conosciuti nella natia Sardegna per la musica a sostegno delle cause sociali, i GolaSeca, proprio in occasione della partecipazione a Voci per la Libertà, pubblicano la loro opera prima ufficiale Gole del sud, otto tracce autoprodotte nelle quali mettono sapientemente in gioco il tradizionale folk rock, aprendosi a nuove influenze.

 

 

Tra i finalisti altre due band di assoluta qualità che ringraziamo di cuore per essere state con noi:

Riki Anelli
Il cantautore, già vocalist e bassista degli Isabelle Urla, ha vinto la Targa Repubblica.it nel 2013 e nel il Premio Anacapri Bruno Lauzi Canzone d’Autore nel 2014. A #vxl15 ha partecipato con “Ti porterò”.

Malarazza 100% Terrone
La band, che fonde le sonorità più dure della musica d’oltreoceano a quelle tradizionali siciliane, ha all’attivo l’album “Sicilia mia” (autoproduzione, 2012). Già autori di Felicia dedicata a Peppino Impastato, a #vxl15 hanno presentato “Zio Pino”, omaggio a Don Pino Puglisi.

 

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Le celebrazioni in musica per i 40 anni di Amensty International Italia e i 18 anni di Voci per la Libertà proseguono al #nuovoMEI2015 (www.meiweb.it) con la presenza delle due realtà e con l’esibizione del Premio Amnesty International Italia Emergenti 2015 Adolfo Durante e di altri artisti legati alla manifestazione il 3 e 4 ottobre a Faenza all’Expo della Nuova Musica Italiana (anteprima il 1 e 2 ottobre e Notte Bianca del MEI di sabato 3 ottobre).

 

 

18° Edizione Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty
Dalla terra più giovane d’Italia si alza il canto dei diritti umani
Rosolina Mare (RO) 16-19 Luglio 2015

logo 2015

 

Una iniziativa di:
Associazione Culturale Voci per la Libertà / Amnesty International Italia / Pro Loco Rosolina / Comune di Rosolina / Provincia di Rovigo / Ente Parco Delta / Regione Veneto

Sponsor:
Barzanò & Zanardo / Coop Adriatica / Copma

Con il supporto di:
Mei – Audiocoop – Rete dei Festival / Centro Diritti Umani Università di Padova / RetEventi / Centro Servizi Volontariato Rovigo / Musica nelle aie / DeltArte / Deltablues / Alabianca / Studioartax / Grafiche Nuova Tipografia / OPS Group / Expo for Peace

Media partner:
Blob Agency / Freakout / Freequency / La scena / L’isola che non c’era / Expo for Peace/ RadioRock.to / Radio 41 / Rumore / Mescalina / Radio città del capo / Radio libera tutti / Radio Siani / REMweb / Rolling Stone / La Voce di Rovigo / Rovigo Oggi / Delta Radio / ViaVaiNet

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Premio Amnesty Emergenti 2014

premiazione gazze min

 

 

Domenica 20 luglio s’è conclusa a Rosolina Mare la XVII edizione di Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty, quattro giorni dedicati ai diritti umani e all’arte in ogni sua declinazione (musica, film, foto, letteratura ed altro ancora).

 

 

foto LIO“Questa edizione – dichiara il direttore artistico Michele Lionello a rappresentanza dell’Associazione Voci per la Libertà – è la migliore in assoluto, anzi… la migliore sarà quella del prossimo anno: festeggiamo i 18 anni di Voci per la Libertà e i 40 di Amnesty International Italia! Lavoriamo sempre per crescere, per organizzare al meglio e per arricchire la manifestazione con attività collaterali interessanti e ricercate.

Quest’anno abbiamo avuto anche presentazioni di libri, mostre e la diretta streaming che ci ha permesso di portare in tutto il mondo quanto accadeva a Rosolina Mare, in primis la qualità degli artisti, sia emergenti sia big.

Il clima che si è respirato nei quattro giorni è stato piacevolissimo con i musicisti che si supportavano tra loro e un pubblico numerosissimo che ha apprezzato lo spettacolo, rimanendo nell’arena di Piazzale Europa fino al termine delle ultime note delle serate, coinvolto e attento ogni giorno e anche nell’ultimo, nonostante l’assenza di Max Gazzè”.

Il concorso per emergenti, condotto da Savino Zaba e Carmen Formenton, ha visto come vincitori:

 

Premio Amnesty International Italia Emergenti
MUD (Michele Negrini) con “Metti un giorno ti svegli (tu da che parte stai)?”
canzone intima che ricorda quanto i diritti umani sono importanti e quanto è necessario impegnarsi per difenderli

 

Premio della critica
VILLAZUK con “Come si passa”
brano folk-cantautorale che riprende l’articolo 27 della Costituzione per riportare l’attenzione sui diritti violati durante il regime penale

 

Premio della Giuria Popolare
MARMAJA con “Storia di qui”
pezzo contro la tortura in tema con la campagna di Amnesty al quale è dedicata questa XVII edizione “Stop alla tortura”

 

 

Sul palco anche i bravissimi finalisti Les fleurs des maladives con “Dharamsala” sulla questione tibetana e Anna Luppi con “Piccola ballata dell’infibulazione” contro l’atroce pratica.

 

Mud Premio Amnesty Emergenti min Villazuk premio delle critica min Marmaja premio giuria popolare min

 

Max Gazzè ha avuto un contrattempo ed è stato con noi telefonicamente, in diretta dall’Inghilterra, promettendo di non mancare con un live per i festeggiamenti del prossimo anno, nel quale la Sezione Italiana di Amnesty International compie 40 anni e raccontandoci aneddoti legati alla genesi di “Atto di forza”. Il fratello Francesco, coautore del testo, è stato con noi per la conferenza stampa e per tutta la serata.

 

Dichiarazione del Sindaco di Rosolina Franco Vitale:
Per noi è un onore ospitare questo importante evento che vuole contribuire a diffondere i messaggi di Amnesty International, assolutamente rilevanti per la vita di tutte le persone, motivo per il quale anche noi di Rosolina vogliamo dare il nostro contributo.

 

Dichiarazione di Francesco Gazzè:
Questa canzone è nata in due momenti separati, prima il testo e poi la musica. Era un periodo in cui al telegiornale sentivo continuamente notizie di violenza contro le donne, spesso vittime di persone a loro molto vicine. Provavo un senso di impotenza e ho voluto scrivere una canzone che potesse contribuire nel suo piccolo a dare una scossa alle coscienze.

 

Dichiarazione del presidente di Amnesty International Antonio Marchesi:
Oggi più del 40% delle violenze contro le donne che avvengono dietro le mura domestiche non sono denunciate con conseguenze spesso letali. Bisogna cercare di prevenire questi eventi, ma per farlo bisogna parlarne, proprio per questo abbiamo deciso di premiare “Atto di forza”, un testo molto bello che tratta un tema che ci sta molto a cuore.
Quest’anno durante il festival abbiamo deciso di parlare della nostra campagna globale contro la tortura. Nonostante la tortura sia vietata dalle convenzioni internazionali sottoscritte dai governi dei diversi Stati, Amnesty International ha documentato e denunciato che sono più di 100 quelli che fanno ricorso a questa pratica. Numerosi gli interventi del pubblico interessati ad approfondire come lavora Amnesty International Italia, la storia del brano dei fratelli Gazzè e il rapporto musica e diritti umani.

 

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In serata sul palco le esibizioni dei cinque finalisti, gli interventi delle autorità e il flash mod contro la tortura. Spettatori numerosi, particolarmente attenti e coinvolti sono stati presenti anche durante la finale, chiusasi con due set d’eccezione: la declamazione suggestiva sotto forma di poesia, accompagnata dalla chitarra di Massimo Minotti, del testo di “Atto di forza” da parte di Francesco Gazzè, figura tanto fondamentale per la carriera del fratello quanto difficilmente visibile sulle scene, e un mini live in chiave acustica dei Perturbazione, graditissimi ospiti della precedente serata che hanno deciso di dedicare a noi uno dei rari day off del loro intenso tour, aiutandoci fattivamente nella costruzione di questa magica ultima giornata della XVII edizione. Appuntamento al 2015, per festeggiare i 18 anni di Voci per la Libertà e i 40 di Amnesty International Italia!!!

 

 

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Premio Amnesty Emergenti 2013

Domenica 21 luglio s’è conclusa la XVI edizione di Voci per la Libertà Una Canzone per Amnesty con i due eventi per i quali il festival ha lavorato gli scorsi dieci mesi: l’incoronazione del Premio Amnesty Italia Emergenti e la consegna del Premio Amnesty Italia.

 

La fase live della manifestazione dedicata alle giovani band, è stata chiusa ciascuna sera da un’ospite d’eccezione.
Venerdì 19 nell’isola di Albarella con il concerto acustico e raffinato di Mario Venuti, sabato 20 a Rosolina Mare con quello trascinante ed energetico dei Marta sui tubi, domenica 21, sempre a Rosolina Mare con il gran finale del Premio Amnesty Italia Enzo Avitabile che ha catturato l’attenzione e strappato applausi al numeroso pubblico presente.

 

01 Mario Venuti foto di silva rotelli min 02. Marta sui tubi foto di silva rotelli min Enzo Avitabile foto di silva rotelli min

 

La giornata finale di domenica 21 luglio ha assegnato:

 

Premio Amnesty Italia Emergenti
a Leo Miglioranza
per “Na Coeomba Bianca”

ninna nanna nella quale il dialogo tra una mamma il suo bambino ci consegna la straziante storia di quest’ultimo, ucciso dalle mine anti uomo, ordigni che colpiscono principalmente civili e per lungo tempo dalla fine delle guerre.

 

Premio della Critica
ai Syncage
per “The Call Of The Lords”

canzone dedicata all’odioso fenomeno dei bambini soldato, che vede giovanissimi strappati alle famiglie e all’infanzia per essere impiegati nelle operazioni militari.

 

Premio della Giuria Popolare
a Andrea Dodicianni
per “Saint Michel”

sorta di preghiera al santo protettore della Polizia, al quale si rivolge l’artista per capire cosa è realmente successo a Stefano Cucchi e a Aldrovandi e per chiedere giustizia.

 

 

Ringraziamo i finalisti Shape of Sound in gara con “Shapes” e Durden And The Catering con “Res Publica”, artisti che assieme ai premiati parteciperanno alla compilation del festival in calendario per il prossimo anno.

 

La consegna del Premio Amnesty Italia per “Gerardo nuvola ‘e povere”:

 

In conferenza stampa, oltre ai saluti del Sindaco di Rosolina Franco Vitale e a quelli del presidente dell’Associazione di Voci per la Libertà Giovanni Stefani e del direttore artistico Michele Lionello, le parole del presidente di Amnesty International Italia Antonio Marchesi e del Premio Amnesty Italia Enzo Avitabile:

 

Antonio Marchesi: “I migranti trovano molto spesso le frontiere dei paesi chiuse, quelle stesse frontiere che invece sono aperte per il traffico delle armi, armi che servono ad alimentare i conflitti da cui queste stesse persone scappano. Altre volte riescono ad entrare nel paese, a lavorare, ma sono tenuti nell’illegalità. In Italia esiste il reato di immigrazione clandestina, che in realtà non è un crimine, ma a causa di questa legge i migranti sfruttati non possono denunciare i loro datori di lavoro, non hanno accesso alla giustizia né alle cure mediche”.

 

Enzo Avitabile: “Sono molto felice di essere qui e di condividere con Guccini questo premio. Nelle mie canzoni c’è attenzione ai testi e all’impegno. Io vengo da una terra che non definisco povera, ma svantaggiata in quanto tenuta per interesse di altri in questa situazione penalizzante. E qui vivono persone fuori di vista, quindi persone che altre preferiscono non vedere.
Il dialogo a due voci tra Francesco e me in questa canzone serve a rimettersi in gioco, a raccontare la storia di fuori di vista che provengono da terre a svantaggio. Grazie Amnesty e grazie Rosolina”.

 

Francesco Guccini, altro autore di Gerardo nuvola ‘e povere, non è potuto venire a Rosolina per problemi personali. Il Premio Amnesty Italia gli è stato consegnato nella sua casa di Pavana e presto pubblicheremo sul sito il video con l’assegnazione e le sue dichiarazioni.

 

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Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty

 

Una iniziativa di:
Associazione Culturale Voci per la Libertà, Amnesty International Italia, Pro Loco Rosolina, Comune di Rosolina, Comune di Villadose, Provincia di Rovigo, Ente Parco Delta, Regione Veneto

 

Main sponsor:
Copma, Isola di Albarella

 

Con il supporto di:
Mei, Audiocoop, Rete dei Festival, Glitter & Soul, AS2, Centro Servizi Volontariato Rovigo, Legambiente, Time4Life, Accademia Musica Moderna Modena, Modern Music Institute, Delta Blues, Musica nelle aie, Neverlab, Festival della Cicala

 

Media partner:
La Voce di Rovigo, ViaVaiNet, Delta Radio, What’s Up, Freak Out, Sound & Vision Magazine, Freequency, Jam, Il Mucchio, LaScena, RadioRock.to, SBNGS, MusicalNews, RockStart, Radio LatteMiele, Love FM, Rovigo Oggi

 

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IL POLESINE E IL PARCO DEL DELTA DEL PO
Terra di paesaggi sognanti, la provincia di Rovigo – il Polesine – è tutta da scoprire: un territorio dove, ad una natura sorprendente, si unisce una ricchezza culturale che si propone all’ospite nelle città, nei borghi, nei musei, ma anche nelle tradizioni, nella gastronomia, nel calore della gente che vi abita. E’ il luogo ideale dove trascorrere una vacanza o una gita in tranquillità: lo scorrere dei fiumi, le strade arginali panoramiche che si innalzano sopra la campagna e il Delta del Po, suggeriscono immediatamente quale sia il modo migliore per muoversi in questo territorio – con lentezza.
www.polesineterratraduefiumi.it www.parcodeltapo.it

 

ROSOLINA E SUOI LIDI: ROSOLINA MARE E ALBARELLA
Rosolina con Rosolina Mare e Albarella è la perla del Parco del Delta del Po, 10 km di litorale circondato dall’acqua delle valli e del mare Adriatico, in gran parte coperto da una fitta e rigogliosa pineta. L’acqua del suo mare invita a lunghi e piacevoli bagni, mentre la spiaggia, famosa per la sua ampiezza, è un’immensa distesa di sabbia finissima e dorata, straordinariamente pulita (premiata nel 2012 con 3 vele da parte di Legambiente e Touring club su Guida Blu). La località è dotata di numerose strutture ricettive e attività̀ commerciali che soddisfano le varie esigenze del turista, come alberghi, campeggi, villaggi turistici, appartamenti, complessi di piscine, campi da tennis, attracco turistico, negozi e ristoranti di ogni tipo.
www.rosolinamarelido.it www.albarella.it

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