Al festival quest'anno tra le molte novità, si è fatta largo una giovane realtà di video produzione indipendente che ha conquistato la regia del video dei vincitori. Si tratta di Ottomillimetri.com la produzione indipendente fondata da Stefano Bertelli appena tre anni fa e velocemente fattasi conoscere nel mondo del videoclip musicale, grazie alla tenacia del suo fondatore che crede in questa professione, in quello che gira, nelle sue idee e nelle capacità del suo staff creatosi di recente sul set del film "The massacre", primo lungometraggio girato, uscito lo scorso luglio e attualmente in fase di distribuzione.
Le proiezioni di una selezione dei suoi migliori lavori hanno aperto ogni serata del festival. La sera della premiazione gli è stato suggerito di portare la sua telecamera e di riprendere i momenti salienti. Infine questa lenta e progressiva conoscenza è sfociata nell'ingaggio di Ottomillimetri.com per la realizzazione del videoclip dei vincitori girato a metà ottobre e già visibile in internet nel sito della produzione.
Come sono andate le riprese con la Riserva Moac?
"Ti dirò che è stato il primo video girato senza inconvenienti, è andato tutto liscio, davvero! Con i musicisti il rapporto è stato molto tranquillo. Abbiamo girato tutto in 4 ore, avevamo preparato le location già dal giorno prima. È andato tutto bene".
Com'è nata l'idea?
"Avevamo poco tempo e poche risorse pertanto bisognava trovare un'idea efficace ma semplice da realizzare che si potesse chiudere in un solo giorno. Abbiamo deciso di focalizzare tutto su un concetto solo, senza infittire troppo la trama, ed è andata bene così. È stata un'esperienza molto positiva".
Stefano Bertelli e Ottomillimetri, in tre anni tanti concorsi vinti, passaggi in televisione su Mtv, Rocktv, i tuoi corti sono stati mandati in onda su Rai2 e Canale5, quando hai cominciato era proprio questo che immaginavi?
"Non ce lo si aspetta, si inizia per gioco, ancora adesso si può dire che sia per gioco. L'importante è non demoralizzarsi, crederci e aspettare il momento giusto. Ho notato in questi anni che molte persone che lavorano in questo settore, se ricevono qualche critica, cestinano il loro lavoro e cominciano a crederci di meno. Mi sono reso conto a mie spese che il marketing è importantissimo, ci deve essere sempre un minimo di investimento in questo senso."
Come ti raggiungono, come funziona il tuo marketing?
"In parte sono i gruppi stessi che mi segnalano se si sono trovati bene. Molto avviene attraverso il web, inoltre io faccio il possibile per partecipare ai concorsi nazionali."
Ottomillimetri è una produzione indipendente, quali difficoltà incontri nel creare i tuoi lavori dovendo sempre fare i conti con budget molto limitati?
"Parti con un'idea e poi ti rendi conto mentre ci lavori che non avrai mai tutto quello che ti serve per realizzarla come la vorresti, ma il bello dell'ambito indipendente è proprio riuscire a fare tanto, con poco. A me piace moltissimo il mondo indipendente proprio per questo, è bello perché è puro. Purtroppo però in questo settore l'aspetto commerciale è molto importante e le major non hanno rivali, avere un contatto con una major garantirebbe una certa sicurezza e metterebbe nelle condizioni di poter finalmente realizzare quell’idea di cui si parlava prima. Tuttavia già con 5 o 6 mila euro, saltando i costi produzione, si può ottenere un buon livello di format. Alla fretta e al low badget si contrappone una piena libertà nei confronti dei committenti il che è molto vantaggioso".
Un tuo pregio e un tuo difetto:
"Mi piace tantissimo curare regia e grafica, non sono un gran sceneggiatore, dovrò maturare in questo".
Quale critica ti viene fatta più spesso?
"I video che io faccio sono rivolti a un'utenza giovane, spesso ai concorsi, dove il pubblico è più eterogeneo, mi viene criticata la scelta di genere che faccio di usare tantissimo la camera libera. A chi ama il cinema tradizionale non piace. Del resto è vero che sto maturando un mio stile solo dagli ultimi sei video, individuo in Cris Cunnig, David Lynch, in Dogma 95 di Lars Von Trier degli ispiratori, mi rifaccio molto a loro negli ultimi lavori e sono contento che la critica se ne sia accorta".
- Intervista a cura di Barbara Chinaglia -
È terminata da pochissime ore la finalissima del concorso musicale dal vivo Voci per la Libertà - Una canzone per Amnesty che ha avuto luogo al Parco CRG di Villadose (RO) nei giorni 22-25 luglio.
La giuria composta da Michele Lionello (Direttore Artistico Voci per la Libertà), Marco Bertotto (Presidente Amnesty International Italia), Riccardo Noury (Direttore Uff. Comunicazione Sez. Italiana A.I.), Giovanni Stefani (Responsabile Provinciale Amnesty International), Denis Piombo (Redazione Fanzine VxL), Luca Tognazzi (Way Out Eventi), Enrico Rigolin (Rockit), Fausto Murizzi (Mucchio Selvaggio), Andrea Paoli (Rocksound) e Massimiliano Ferramondo (Rolling Stone) ha assegnato il Premio Amnesty ai RISERVA MOAC per il brano “Ungaretti”.
La canzone si è aggiudicata il premio per il testo che, come ha dichiarato Fabrizio Russo, cantante della band insieme a Mariangela Pavone, “è una visione del fenomeno “guerra” vista dall’interno, ed è uno sfogo ultimo del personaggio che si appella a questa presenza ‘spirituale’. È un ripudio di tutte le guerre, soprattutto di quelle ‘preventive’ che non ci piacciono assolutamente!”.
Durante la serata finale del concorso si sono esibiti i sei gruppi selezionati dalla giuria sabato 24 luglio: Jailsound, Pekisch, Terramare, Sandy Müller Duo, Fabularasa, oltre ai vincitori Riserva Moac.
Il Premio della Critica è stato assegnato ai TERRAMARE, mentre i SANDY MÜLLER DUO hanno ricevuto il Premio della Giuria Popolare.
Tutti i sei gruppi finalisti parteciperanno alla compilation Voci per la Libertà - Una canzone per Amnesty 2004 che dai primi mesi del 2005 si potrà acquistare attraverso Amnesty International e in tutti i negozi di dischi.
Nel corso della serata c’è stata grande attesa per la premiazione di Ivano Fossati per il brano “Pane e coraggio”. L’autore genovese ha regalato al pubblico presente sei brani altamente ispirati, in un’esibizione toccante e incredibile.
Marco Bertotto, Presidente di Amnesty International Sezione Italia, ha consegnato il premio a Ivano Fossati, che ha ribadito: “le canzoni possono fare ben poco contro guerre, ingiustizie e torture, ma sono buone fiancheggiatrici dello spirito e piccole portatrici di consolazione, di conforto e perfino di speranza”.
Lo staff di Voci per la Libertà ringrazia tutti i gruppi che hanno partecipato alla 7ª edizione di Voci per la Libertà - Una canzone per Amnesty: Controluce, Jailsound, Terramare, Sandy Müller Duo, Dadotratto, Morgane, Riserva Moac, Lilium, Pekisch, Tom P. Bangura, Fabularasa e Aliperdute.
Ricordiamo la serata di lunedì 26 luglio, Mei Fest Nord Est, che vedrà alternarsi sul palco allestito a Parco CRG a Villadose (RO) i GIARDINI DI MIRÒ, COLAZIONE FREAK, e gli HEZA.
Ci vediamo il prossimo anno per l’8ª edizione del concorso musicale dal vivo
Voci per la Libertà - Una canzone per Amnesty!
La seconda edizione del Premio Amnesty Italia è stata vinta dal brano Pane e coraggio di Ivano Fossati. Il premio, istituito dalla Sezione Italiana di Amnesty International e dall’associazione “Voci per la libertà”, viene assegnato al brano che, nell’anno precedente, ha meglio affrontato il tema dei diritti umani. A vincere l’edizione precedente era stato Daniele Silvestri, con Il mio nemico
La giuria – composta da critici musicali, rappresentanti di Amnesty International e di Voci per la Libertà – ha premiato Pane e coraggio, tratta dall’album “Lampo viaggiatore”, per lo stile e il linguaggio dell’autore, che hanno contribuito significativamente a sfatare luoghi comuni discriminanti nei confronti dei cittadini che fuggono da persecuzioni, povertà e conflitti e a sensibilizzare l’opinione pubblica italiana sulla necessità e il dovere di proteggere i diritti umani dei migranti e dei rifugiati.
“Sono da sempre convinto che le canzoni possono fare ben poco contro guerre, ingiustizie e torture, ma so anche che sono buone fiancheggiatrici dello spirito e piccole portatrici di consolazione, di conforto e perfino di speranza. Non è poco – ha dichiarato Ivano Fossati – L’onere di opporsi agli orrori del mondo, quello, rimane da sempre nelle nostre mani e nelle nostre volontà. Ricevo con gratitudine il riconoscimento di Amnesty International. Specialmente per Pane e coraggio e specialmente ora.”
Ivano Fossati
Pane e coraggio
Proprio sul filo della frontiera
il commissario ci fa fermare
su quella barca troppo piena
non ci potrà più rimandare
su quella barca troppo piena
non ci possiamo ritornare.
E sì che l'Italia sembrava un sogno
steso per lungo ad asciugare
sembrava una donna fin troppo bella
che stesse lì per farsi amare
sembrava a tutti fin troppo bello
che stesse lì a farsi toccare.
E noi cambiavamo molto in fretta
il nostro sogno in illusione
incoraggiati dalla bellezza
vista per televisione
disorientati dalla miseria
e da un po' di televisione.
Pane e coraggio ci vogliono ancora
che questo mondo non è cambiato
pane e coraggio ci vogliono ancora
sembra che il tempo non sia passato
pane e coraggio commissario
che c'hai il cappello per comandare
pane e fortuna moglie mia
che reggi l'ombrello per riparare.
Per riparare questi figli
dalle ondate del buio mare
e le figlie dagli sguardi
che dovranno sopportare
e le figlie dagli oltraggi
che dovranno sopportare.
Nina ci vogliono scarpe buone
e gambe belle Lucia
Nina ci vogliono scarpe buone
pane e fortuna e così sia
ma soprattutto ci vuole coraggio
a trascinare le nostre suole
da una terra che ci odia
ad un'altra che non ci vuole.
Proprio sul filo della frontiera
commissario ci fai fermare
ma su quella barca troppo piena
non ci potrai più rimandare
su quella barca troppo piena
non ci potremo mai più ritornare.
Ivano Fossati
VOCI PER LA LIBERTÀ 2004
Giovedì 22 luglio 2004
ore 21.00
(in collaborazione con l'Associazione Musico-Culturale Giacomo Spanò)
MORGAN + Ameba + I love my dentist
Venerdì 23 luglio 2004
ore 21.00
Prima serata semifinali con:
Controluce - Indie - Milano
Jailsound - Pop rock - Bergamo
Terramare - Rock folk - Parma
Sandy Muller Duo - Nu Mpb pop brasiliana - Roma
Dadotratto - Pop rock - Padova
Morgane - Pop rock - Rimini
Sabato 24 luglio 2004
ore 21.00
Seconda serata semifinali con:
Riserva Moac - Folk over - Campobasso
Lilium - Rock - Roma
Pekisch - Mind Rock - Milano
Tom Phillips Bangura - Reggae - Firenze
Fabularasa - Canzoni d'autore - Bari
Aliperdute - Rock Alternativo - Canton Ticino
Domenica 25 luglio 2004
ore 21.00
FINALISSIMA CON I MIGLIORI 6 GRUPPI
CONSEGNA DEL PREMIO AMNESTY ITALIA 2004 A
IVANO FOSSATI
Lunedì 26 luglio 2004
ore 21.00
MEI Fest Nord-Est
Colazione Freak - Rock - Cagliari
Heza - Rock Alternativo - Rovigo
GIARDINI DI MIRÒ
L’8 maggio 2004 l’Associazione “Voci per la Libertà” è lieta di presentare il convegno nazionale: “Diritti umani e discriminazione". La discriminazione come causa ed effetto delle violazioni dei diritti umani”.
Il convegno è organizzato in collaborazione con: Comune di Villadose, Provincia di Rovigo, Gruppo Italia 215 di Rovigo di Amnesty International, e con il patrocinio del Centro interdipartimentale di ricerca e servizi sui diritti della persona e dei popoli dell’Università degli Studi di Padova, Sezione Italiana Amnesty International, Banca Etica, Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace, RAI – Segretariato Sociale, Istituto Culturale di Scienze Sociali Nicolò Rezzara.
Il convegno che si terrà a Villadose (Ro) sarà un’importante momento di formazione e crescita culturale riguardante le tematiche che l’Associazione promuove da anni anche attraverso il Concorso Musicale.
Ecco il programma nel dettaglio:
Enti organizzatori:
• Associazione Culturale VOCI PER LA LIBERTA’
• Comune di Villadose Assessorato alla Pace e Diritti Umani
• Provincia di Rovigo Assessorato alla Pace e Diritti Umani
• Gruppo Italia 215 di Rovigo di Amnesty International
Con il patrocinio di:
• Centro interdipartimentale di ricerca e servizi sui diritti della persona e dei popoli dell’Università degli Studi di Padova
• Sezione Italiana Amnesty International
• Banca Etica
• Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace
• RAI – Segretariato Sociale
• Istituto Culturale di Scienze Sociali Nicolò Rezzara
Villadose (Rovigo), sabato 8 maggio 2004
“Sala Europa” P.zza Aldo Moro
CONVEGNO NAZIONALE
Diritti umani e discriminazione.
La discriminazione come causa ed effetto delle violazioni dei diritti umani.
La Dichiarazione Universale dei Diritti Umani richiede a tutte le persone e gli organi della società l'impegno di promuovere e tutelare i diritti in essa affermati.
La discriminazione è causa ed effetto di gravi violazioni dei più elementari diritti umani…
Ore 9 apertura iscrizioni
Ore 9,30 Introduzione e saluto delle autorità locali:
Mirella Zambello Sindaco Villadose
Federico Saccardin Presidente Provincia di Rovigo
Gianni Brazzo Presidente Associazione Culturale Voci per la Libertà
Coordinano:
Michele Lionello Assessore Pace e Diritti Umani Comune di Villadose
Lino Pietro Callegarin Assessore Pace e Diritti Umani Provincia di Rovigo
Ore 10
Marco Bertotto
Presidente della Sezione Italiana di Amnesty International
La Campagna di Amnesty International
“Io non discrimino”
Ore 10,45
Dal Ferro Giuseppe
Direttore dell’Istituto Culturale di Scienze Sociali Nicolò Rezzara
La convivenza religiosa è possibile? Il ruolo della chiesa.
Ore 11,30
Paola Degani
Ricercatrice del Centro interdipartimentale di ricerca e servizi sui diritti della persona e dei popoli dell’Università degli Studi di Padova
La discriminazione e il diritto internazionale. Come viene affrontata.
Ore 12,30-14
Pausa pranzo
Ore 14
Carlo Romeo
Responsabile Segretariato Sociale RAI
La discriminazione nell’informazione. Il ruolo dei media.
Ore 14,45
Chiara Casotti
Coordinamento Donne Sezione Italiana di A.I.
La discriminazione nei confronti delle donne
Ore 15,30
Stefano Marini
Vice Presidente del Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani
Dalla società locale alla società globale. Il ruolo degli enti locali e della società civile.
Ore 16,15
Riccardo Milano
Responsabile relazioni culturali Banca Etica
La discriminazione come causa di violazioni dei Diritti Economici e sociali. Il ruolo degli attori economici e l’accesso al credito. Proposte per un ‘economia di giustizia
Ore 17
Chiusura convegno e saluti finali
Giovanni Stefani
Responsabile Gruppo Italia 215 di Rovigo di Amnesty International
Chiesa Parrocchiale di Villadose ore 21.00
CONCERTO DELL’ORCHESTRA SINFONICA: LA GIOVANE SINFONIA
Direttore d’orchestra: Maestro Italo Rizzi
Per informazioni ed iscrizioni:
Associazione Culturale VOCI PER LA LIBERTA’
via Paganini 16 45010 Villadose (RO)
Tel/Fax 0425405562
Web: www.vociperlaliberta.it
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
A tutti i partecipanti sarà rilasciato attestato di partecipazione