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La 4ª edizione del PREMIO AMNESTY ITALIA è stata vinta dalla canzone “Rwanda” di Paola Turci. Il prestigioso premio indetto dalla Sezione Italiana di Amnesty International e Voci per la Libertà viene assegnato ogni anno al brano che ha meglio saputo affrontare il tema dei diritti umani. A vincere le tre edizioni precedenti erano stati  “Il mio nemico” di Daniele Silvestri (2003) “Pane e coraggio” di Ivano Fossati (2004) ed “Ebano” dei Modena City Ramblers.

 

La giuria, composta da critici musicali, rappresentanti di Amnesty International e di Voci per la Libertà, ha premiato “Rwanda” (tratto dall’album “Tra i fuochi in mezzo al cielo” – 2005) per il testo insieme suggestivo e di denuncia, che ricorda all’opinione pubblica il “genocidio dei 100 giorni” in cui, nel 1994, nel paese africano venne sterminato quasi un milione di persone.

 

“Rwanda” parla delle donne che hanno perso tutto, dei fiumi dalle acque rosse del sangue dei cadaveri, del traffico irresponsabile di armi che permise il genocidio, delle responsabilità della comunità internazionale, che non intervenne per fermarlo.

 

 

Sono particolarmente felice del conferimento di questo premio” ha dichiarato Paola Turci. “Da un punto di vista strettamente personale mi gratifica profondamente ricevere un riconoscimento da un’Associazione di grande serietà, impegno ed efficacia come Amnesty International; da un punto di vista sociale e civile, sento l’importanza di continuare a tenere l’attenzione sulla strage in Rwanda; troppo poco se ne è parlato a suo tempo ed ancora scottano il silenzio, la distrazione, forse l’indifferenza dentro le quali si è consumata quella tragedia“.
 

 

Questo brano ricorda una delle più grandi tragedie che hanno insanguinato la fine del XX secolo”, ha commentato Paolo Pobbiati, presidente della Sezione Italiana di Amnesty International. “Allora la comunità internazionale fu colpevolmente assente e ancora oggi ci interroghiamo sulle reali motivazioni e dinamiche di quell’abominio. Quanto accaduto successivamente in altri paesi africani dimostra quanto poco la lezione del Rwanda ci abbia insegnato a distanza di quasi dodici anni”.



Paola Turci riceverà il premio durante
il Concorso “Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty”
che si terrà dal 19 al 24 luglio a Villadose (RO)


 

Turci - cover cd min Paola Turci
 

“Rwanda”
 

“Tra i fuochi in mezzo al cielo”

 

 

 

 

Volevo vivere la mia esistenza
Lavorando e amando
Come ho sempre saputo fare
Come ho sempre saputo fare
Ma la guerra ha scelto per noi
Con le sue leggi senza senso
E il paradiso e’ diventato inferno
Sentirsi diversi e mostrarsi uguali
Ma come si vive se non puoi respirare
Ma dimmi come si vive senza ossigeno
Ci hanno chiamati per definizione
Un avanzo dell’ umanità
E cosa ancora peggiore
Ci hanno lasciati soli in balìa del vento
E il fiume ora spinge i suoi morti verso ovest
Verso ovest
E il fiume spinge i suoi morti verso ovest
Ma come puoi vivere se non puoi respirare
Ma dimmi come si vive
Senza ossigeno
quando il silenzio esploderà
questa terra sarà già deserto
quando la fine arriverà
la storia non salderà il conto
sembra così vicina adesso
Questa luna fredda, ghiacciata
Di fronte alla follia dell’uomo
Che non conosce tregua ne’ compassione
Ma che cos’e’ la paura in fondo
Quando il vero nemico
Il vero nemico
E’ il sonno della ragione
Perchè non puoi vivere
Se non puoi respirare
Ma dimmi come si vive senza ossigeno
Quando il silenzio esploderà
Questa terra sarà già deserto
Quando la fine arriverà
La storia non salderà il conto
Quando il silenzio esploderà
Questa terra sarà già deserto
Quando la fine arriverà
La storia non salderà il conto

 

La giuria che ha votato il Premio Amnesty Italia 2006:

PAOLO POBBIATI (Presidente Sezione Italiana Amnesty International), RICCARDO NOURY (Direttore Ufficio Comunicazione Sezione Italiana Amnesty International), MICHELE LIONELLO (Direttore Artistico Voci per la Libertà), GIORDANO SANGIORGI (Presidente Meeting delle Etichette Indipendenti), MELANIA G. MAZZUCCO (Scrittrice – Premio Strega 2003), MASSIMO CIRRI (RaiRadio2 “Caterpillar”), ANDREA LAFFRANCHI (Corriere della Sera) GIÒ ALAJMO (Il Gazzettino), STEFANO STARACE (L’isola che non c’era), FEDERICO GUGLIELMI (Mucchio Selvaggio), FABIO DE LUCA (Repubblica XL), GIANNI SANTORO (Repubblica XL), FRANCESCO PICCIONI (Rockstar), DANIEL MARCOCCIA (Rock Sound), GABRIELE GUERRA (Freequency), MAURO SANTORIELLO (MTV), LUCA D’ALESSANDRO (MusicBoom), RENZO STEFANEL (Rockit), FRANCO ZANETTI (Rockol).

 

Le 10 Nominations della quarta edizione:

“Ora o mai più” di Giulio Casale
“Gambadilegno a Parigi” di Francesco De Gregori
“Holyland” di Eugeno Finardi
“Mani in alto” di Jovanotti
“Sale” dei Negrita
“Gastarbeiter” di Roy Paci & Aretuska
“Corpo a corpo” dei Subsonica
“Bomba innescata” dei Sud Sound System
“Rwanda” di Paola Turci
“Immi Ruah” di Renato Zero