Oltre la musica…
La XIII Edizione di Voci per la Libertà – Una Canzone per Amnesty! Una grande edizione, con importanti nomi della scena musicale, e non solo, italiana, con grandi contenuti e riconoscimenti di assoluto valore, con un impatto mediatico incredibile!!
Siamo onorati ed orgogliosi di annunciare che Voci per la Libertà ha ottenuto il plauso del PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA con il conferimento della medaglia quale premio di rappresentanza: un’onorificenza espressione del vivo apprezzamento di Napolitano nei confronti della manifestazione.
Il Commissario per i Diritti Umani del Consiglio d’Europa Thomas Hammarberg ci ha omaggiati con un saluto di stima ed incoraggiamento a far crescere in dimensione europea il festival.
Dedichiamo tali importanti riconoscimenti a tutti gli artisti partecipanti al festival e a tutti coloro, volontari in primis che da 13 anni ci sostengono nella realizzazione delle nostre attività. Interpretiamo queste dichiarazioni come premio alla costanza e alla passione che contraddistinguono Voci per la Libertà, sarà pungolo a mantenere l’impegno nel proseguimento del Festival e delle attività si promozione della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani.
Ad amplificare la voce del festival, oltre ai tradizionali mediapartner, avremo a nostro fianco il Segretariato Sociale della Rai e nello specifico le telecamere e i microfoni di “Uno Mattina” di Rai1, del Tg3 Nazionale e di Radio1, che realizzeranno dei servizi sulla manifestazione.
LA CAMPAGNA DI AMNESTY INTERNATIONAL: IO PRETENDO DIGNITA’
La povertà non è né naturale né inevitabile. La povertà non è solo relativa alla mancanza di risorse ma soprattutto ai comportamenti e alle decisioni di chi detiene il potere. Le persone che vivono in povertà sperimentano la loro condizione come mancanza di reddito ma anche, in modo molto forte, come una combinazione di deprivazione, insicurezza, esclusione e impotenza. Con questa campagna Amnesty intende porre i diritti umani al centro della lotta contro la povertà, perché proteggere i diritti di chi vive nell’indigenza non è solo un’opzione: è un elemento essenziale di qualunque soluzione.
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L’APPELLO |
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LE MOSTRE FOTOGRAFICHE
Presso il Municipio di Villadose saranno allestite due mostre fotografiche: una sulla pena di morte che si intitola “La camera scura” e una sui rom che si intitola “La risposta sbagliata”.
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LA RISPOSTA SBAGLIATA |
LA CAMERA SCURA
Una mostra fotografica di Amnesty International contro la pena di morte |
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Questa mostra si inserisce nell’ambito della campagna di Amnesty International (((Io pretendo dignità))), che affronta le violazioni dei diritti umani subite da chi vive negli insediamenti abitativi precari e nella campagna contro la discriminazione in Europa che promuove l’accesso ai diritti sociali economici e culturali dei rom in Europa.
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13 artisti, attrici e attori posano nelle 12 fotografie de “La camera scura”, sostenendo la campagna contro la pena di morte nel mondo: Luca Argentero, Giulia Bevilacqua, Carolina Crescentini, Sabrina Impacciatore, Peppino Mazzotta, Giulia Michelini, Ana Caterina Morariu, Filippo Nigro, Lara Okwe, Vittorio Emanuele Propizio, Primo Reggiani, Dino Santoro e Gianmarco Tognazzi.
Le fotografie sono di Angelo Di Pietro e la direzione artistica di Mario Vaglio.
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IL GIARDINO DEI DIRITTI |






PATRIOCINI








La prima volta: Come saperlo!? E’ la prima volta. I sogni, le esigenze si calibrano col tempo. Ma la prima volta no. Lo fai, ma non puoi sapere esattamente com’è. Sicuramente non ti tradisci, hai pensato e ripensato tanto, cercando di mettere bene a fuoco i particolari, sicuro che nel momento della realizzazione l’emozione sarebbe stata un elemento pericoloso, in grado di far perdere di vista la strada maestra. L’esperienza aiuta, ma l’inizio è un brivido; magico.
La FIOFA, ovvero la Federazione che riunisce i Festival e le Organizzazioni della Canzone d’Autore, presenta RIVELAZIONI DELLA CANZONE D’AUTORE: l’iniziativa che la 27a edizione del Premio SPAZIO D’AUTORE ha voluto il 16 maggio prossimo in occasione del
E’ importantissimo ricordare che questo appuntamento è il primo di una lunga serie di iniziative in cui la FIOFA intende appoggiare la campagna di Amnesty International contro la povertà e la deprivazione (((IO PRETENDO DIGNITA’))). Convinti che nessuno più degli artisti che lottano per dare voce alla propria creatività debbano prima degli altri comprendere la tragedia di chi non ha nulla. Un evento che assume una grande importanza in un momento di crisi del settore e di polemiche per la mancanza di spazi promozionali, un successo del paziente lavoro svolto dalla FIOFA in favore della musica italiana.




“Il brano ‘Mio Zio’ di Carmen Consoli è una canzone che fa gelare il sangue nelle vene” – ha affemato Christine Weise, presidente della Sezione Italiana di Amnesty International – “con un’ironia crudele è capace di farti sentire la sofferenza e l’impotenza della bambina violata, la solitudine e la vergogna delle tante bambine che non ricevono aiuto perché i loro aguzzini sono uomini perbene, al di sopra di ogni sospetto in una società abituata ad addestrare ‘brave bambine’, docili, gioiose e disponibili e che faticano a conquistarsi un’autentica libertà. È ora di riconoscere che la violenza di genere è la violazione dei diritti umani più diffusa nel mondo, che donne e bambine hanno bisogno di solidarietà nel loro cammino verso l’autodeterminazione vera. La canzone di Carmen Consoli può dare coraggio e consapevolezza”.






















